Il sostegno degli azionisti al management premia il titolo di Mediobanca (qui la nostra corporate story) a Piazza Affari. I titoli di Piazzetta Cuccia guadagnano lo 0,61% in avvio, a 10,745 euro in un contesto di generale debolezza per il settore bancario. Per poi aumentare i guadagni, innescando un rally pari fino a +2,5%, molto vicino agli 11 euro ad azione. Rally che permette di interrompere la serie dei nove rossi nelle ultime undici sedute, che ha portato il titolo dai massimi pari a 12,6 ai minimi dei 10,6 euro ad azione, record negativo da giugno.
Sabato l’assemblea dei soci ha decretato la vittoria della lista presentata dal cda uscente nella votazione per il rinnovo dei vertici della banca. La compagine guidata dal presidente Renato Pagliaro e dal Ceo Alberto Nagel ha ottenuto il voto del 52,6% del capitale presente, pari al 40,4% del capitale totale, mentre quella sostenuta dal primo azionista Delfin si è fermata al 41,74% (30,06% del capitale) e quella di Assogestioni al 4,64% dei presenti (3,5% del totale).
Da record l’affluenza: al momento del voto era presente in assemblea il 76,81% del capitale. Il risultato, commentano gli analisti di Equita, “conferma, come avevamo auspicato, la continuità e stabilità di governance, che riteniamo essere un elemento a supporto per la valutazione di Mediobanca”. Secondo gli esperti “la vittoria della lista del management permetterà di concentrarsi ulteriormente sull’attuazione del piano industriale, che prevede una politica di remunerazione degli azionisti attraente, evitando che il management stesso venga defocalizzato da conflitti legati alla governance” e “lascia intatte le opportunità legate alle possibili opzioni strategiche che potrebbero concretizzarsi in operazioni di m&a, anche rilevanti, sfruttando la solida dotazione di capitale della banca”.
Via libera anche al bilancio 2022-2023
L’assemblea ha poi approvato il bilancio 2022-2023, chiuso con un utile netto di gruppo pari a 1,026,8 miliardi e a 606,5 milioni per la capogruppo Mediobanca, e la distribuzione di un dividendo di 0,85 euro per azione (+13%). Sul bilancio ha votato a favore il 99,93% delle azioni presenti, sul dividendo il 92,92%.