Leonardo Del Vecchio (nella foto) arriva a ridosso della soglia del 20% nel capitale di Mediobanca, livello che è stato autorizzato a raggiungere dalla Bce.

Tramite un contratto derivato, con scadenza 8 luglio 2024, denominato “Initial Share Forward Transaction and Collar Share Forward Transaction”, Delfin ha acquistato 31 milioni di azioni della banca d’affari, pari al 3,5% del capitale.

L’operazione, datata 30 giugno, è avvenuta fuori mercato, al prezzo di 9,9214 euro per azione. Ieri il titolo Mediobanca ha chiuso a 9,864 euro.

Il 19 maggio scorso Delfin era arrivata al 15,4% del capitale di Mediobanca. Sommando il 3,5% appena acquistato, dunque, Del Vecchio sarebbe arrivato al 18,9% del capitale. A un passo dalla soglia del 20%.

Come sottolineato in un’analisi sul domino bancario, è probabile che Delfin si presenterà all’assemblea di Mediobanca del prossimo ottobre con in mano l’intera partecipazione autorizzata dalla Bce. E, a quel punto, difficilmente potrà esimersi dal chiarire, in qualità di primo azionista dell’istituto guidato da Alberto Nagel, quale futuro immagina per Mediobanca.

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