Leonardo Del Vecchio è salito ufficialmente al 15,4% del capitale di Mediobanca.
L’aggiornamento del pacchetto azionario del patron di Essilor-Luxottica è arrivata nel pomeriggio del 18 maggio. In precedenza, erano circolate indiscrezioni secondo cui Del Vecchio aveva acquistato ai blocchi il 2% del capitale venduto da Fininvest.
Del Vecchio ha ottenuto dalla Bce ad arrivare fino alla soglia del 20% del capitale nella banca d’affari guidata da Alberto Nagel.
Il mercato guarda alle manovre dell’imprenditore. Gli occhi sono puntati sulla quota del 3,3% del capitale in mano a Mediolanum. Secondo fonti vicine al gruppo guidato da Massimo Doris, citate dal Corriere della Sera, “allo stato attuale” Mediolanum non ha intenzione di vendere, però si tiene aperta ogni possibilità. Al quotidiano, le fonti vicine a Mediolanum hanno sottolineato come si tratti di una partecipazione finanziaria, non industriale.
La holding della famiglia Berlusconi ha spiegato che la cessione (a 9,184 euro, pari a 174 milioni) rientra in una logica di razionalizzazione e ribilanciamento degli investimenti finanziari.
Il patto di consultazione su Mediobanca, senza Fininvest, ora si è ridotto al 10,6% — di cui Mediolanum ha il 3,3% — con Edizione al 2,1% e Fin.Priv all’1,6% (holding che riunisce Unipol, Generali, Fca, Italmobiliare, Pirelli e Telecom Italia).
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