Dopo lo scossone di ieri causato dall’invasione in Ucraina da parte russa decisa dal presidente Putin, i mercati aprono in leggera ripresa. Ciò avviene nonostante la giornata odierna possa rivelarsi la peggiore per il Paese guidato dal presidente Volodymyr Zelensky, con l’esercito russo segnalato a pochi passi dalla capitale Kiev. Continua invece la crescita dei prezzi delle materie prime, in particolare di petrolio e grano, mentre cala il gas.
Le aperture di oggi
Nella giornata di oggi i primi segnali positivi sono giunti dall’Asia, con Tokyo che ha chiuso in rialzo del 1,95%. Successivamente, come riportato da Radiocor, anche le borse europee hanno avuto un avvio in lieve recupero. Milano ha aperto salendo del +0,39%, con l’anche l’attenzionato titolo di Unicredit che in questo momento fa segnare un +1,52%.
Indice Ftse Mib, fonte: Borsa Italiana
Stanno andando meglio di Piazza Affari la maggior parte delle altre borse del Vecchio Continente. Francoforte guadagna il +0,34%, Parigi il +0,7%, Amsterdam il +0,79% e Madrid il +0,5%. La migliore è Londra che ha aperto in salita del 1,29%.
Infine è in risalita anche la Borsa di Mosca, con l’indice Moex che sale a +18,9%, dopo la chiusura di ieri a -33%, e l’indice Rts a +24%, dopo aver chiuso ieri a -38%.
La chiusura di ieri
Le sedute europee delle borse di ieri erano terminate tutte in perdita. La maglia nera era andata a Milano che aveva perso il -4,14%, con il Ftse Mib che aveva chiuso a 24.879 punti. Secondo Il Sole 24 Ore Piazza Affari sarebbero stati mandati in fumo circa 23 miliardi di euro.
Il titolo peggiore era stato quello di Uncredit, che aveva perso il -13,49%, con gli investitori spaventati dalle forti esposizioni in Russia dell’istituto di credito milanese.
A seguire Piazza Affari nella classifica dei ribassi si erano rivelate nell’ordine Francoforte (-3,96%), Londra (-3,88%) e Parigi (-3,83%). Erano invece andati meglio i listini Usa, con il Dow Jones che aveva chiuso a -0,41%, lo S&P 500 a +0,58% e il Nasdaq addirittura a +2,18%.
Rimbalzano le criptovalute
Secondo CoinMarketCap, nemmeno le criptovalute sembrano temere la possibile presa di Kiev da parte della Russia. In questo momento il valore del Bitcoin è in risalita del +7,4%, trainando anche i rialzi delle altre principali crypto. Ethereum è in rialzo di quasi il +8% e Binance del +5,88%
Nella top 20 per capitalizzazione di mercato il maggior rimbalzo lo mette a segno Terra, il cui token Luna è rimbalzato del + 22,9%.
Salgono le materie prime
Questa mattina i prezzi del gas sono in calo del -14% dopo l’impennata avvenuta della giornata di ieri. Al riavvio delle negoziazioni il gas è stato scambiato a 115 euro al megawattora.
Continuano invece a salire le quotazioni del petrolio, anche se in maniera più contenuta rispetto alla giornata passata. Il greggio Wti è in aumento del +1,92% e il Brent è in salita del +2,09%.
Tra le materie prime non energetiche, da attenzionare nella giornata odierna in particolare il prezzo del grano. Nella serata di ieri le sue quotazioni erano salite del +11%. Ciò è avvenuto perché Russia e Ucraina, i due paesi coinvolti nel conflitto, sono i principali esportatori di questo cereale.