Il mercato prende profitto e lo fa sul comparto cresciuto maggiormente in questi ultimi mesi assieme alle banche. Vale a dire il lusso. Moncler il titolo peggiore chiude a -5,4% ma è Parigi la principale cartina tornasole. Il Cac40 è l’indice peggiore del vecchio continente, mica per niente di recente ha segnato i massimi storici, spinto dai conti in crescita di big del lusso e dalla ripresa della domanda in Cina.

Più cautela per quanto riguarda i movimenti delle banche, positivo il settore oil, ben intonato grazie al rialzo del prezzo del petrolio. L’attesa ormai infinita su Tim rende il titolo volatile, per una seduta odierna positiva dello 0,7%.


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Wall Street sotto zero ma occhio a Meta

In generale il mercato non dà particolari segnali di cambio di marcia. Prima attende l’evoluzione del tetto del debito americano (spiegato molto bene qui). Il presidente Joe Biden ha incontrato nuovamente i repubblicani e si è detto ottimista, anche se Wall Street al giro di boa si muove leggermente negativa su Nasdaq (-0,3%) e Sp500 (-0,2%) mentre il Dow Jones si riposiziona sopra la parità (+0,02%).

Il titolo di Meta (+1,1%) continua ad aggiornare il proprio record delle ultime 52 settimane; oggi, ha annunciato la vendita di Giphy, società di immagini animate sui social media, per 53 milioni di dollari in contanti a Shutterstock (+1%), società di contenuti digitali. Lo scorso anno, l’Authority per la concorrenza del Regno Unito aveva bocciato l’acquisizione di Giphy da parte di Meta per 315 milioni di dollari. Apple perde lo 0,8%, dopo aver annunciato un nuovo accordo multimiliardario con Broadcom (+2,6%) per sviluppare componenti per le frequenze radio 5G e chip wireless negli Stati Uniti.

Banche centrali: i falchi volano ancora alto

C’è inoltre il rebus delle banche centrali. I falchi sembrano volare ancora alto, sia per quanto riguarda la Fed sia per la Bce. Jamie Dimon, ceo di Jp Morgan ha dichiarato che occorrerà essere pronti a vedere i tassi tra il 6% e il 7%. Inoltre si è detto preoccupato anche per il quantitative tightening della Banca centrale americana.
Sul fronte dell’Ue invece sono gli analisti di Hsbc a vedere ancora una politica restrittiva da parte dell’Eurotower: “La Bce alzerà i tassi anche dopo l’estate, altri tre aumenti fino a fine settembre da 25 punti base a partire da giugno (grafico sopra). Ciò porterebbe  il tasso di riferimento sui depositi al 4,0%”. Nelle previsioni di Hsbc, che vanno fino alla fine del 2024, non ci sono tagli dei tassi.

Piazza Affari: Moncler giù, energetici su

Si diceva di Piazza Affari, negativa anche in virtù dell’attività manifatturiera a maggio, peggiorata oltre che rimasta in contrazione. Anche i servizi, inoltre, pur essendo un comparto in espansione, hanno rallentato il passo. Milano ha chiuso in calo dello 0,5% a 27.175 punti. Francoforte è sotto dello 0,4% a 16.153 punti mentre Parigi, come detto, è la peggiore del vecchio continente con un ribasso pari a -1,3% a 7.379 punti, trascinata in basso dai cali di Lvmh (-4,7%), Kering (-3,3%) ed Hermes (-6,5%).

Spread stabile a 185 punti, con il rendimento dei Btp dieci anni al 4,3%, molto simile al titolo di stato a due anni degli Stati Uniti (vi spieghiamo qui il significato dell’inversione della curva dei rendimenti). A Piazza Affari male Moncler come detto, che ha risentito delle vendite su tutto il comparto del lusso, così come Ferrari, -3,3%. Vendite anche su Amplifon, -2,6%, appena sopra i 33 euro ad azione, e Interpump, -2,5%. Tiene il comparto energetico con Saipem, maglia rosa con un +3,5%, seguito da Mps: +3,1% grazie  al fatto che gli investitori iniziano a scommettere che presto verrà trovata una soluzione per la banca senese: nel rispetto degli accordi europei, lo stato dovrà uscire dal capitale entro l’anno prossimo.


Grf Moncler by Borsa Italiana

Storie di borsa, non solo Moncler: Banco Bpm e Tim

La notizia che Francesco Gaetano Caltagirone detiene lo 0,98% del capitale non ha invece scaldato Banco Bpm (-0,23%). L’ad Giuseppe Castagna inoltre è tornato a ribadire la linea dello stand alone della banca: “Per il momento vediamo la rotta dello stand alone come quella migliore possibile”. Mediobanca ha registrato un ribasso dello 0,25% pur avendo annunciato di avere raggiunto un accordo con Banca Ifis (-0,5%) per vendere Revalea, società nata nel 2022, per 100 milioni di euro. L’operazione comporterà un miglioramento dei ratios patrimoniali.

Bene come detto Tim (+0,73%), complice il fatto che dal picco toccato il 6 marzo i titoli hanno perso quasi il 14%. A ravvivare l’interesse sulla società sono sia le indiscrezioni su un possibile intervento governativo a favore del comparto delle tlc, sia l’attesa per eventuali rilanci per l’acquisizione della rete. La cordata Cdp-Macquarie starebbe lavorando per proporre maggiori garanzie a Tim e all’Antitrust, più che su un rialzo significativo del prezzo.

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