Il gigante francese del lusso Lvmh ha acquistato il 10% di Double R, il veicolo della famiglia Ruffini che detiene una partecipazione diretta in Moncler pari al 15,8%.

L’accordo rafforza la posizione dominante del gruppo transalpino nel settore. Moncler, che a Piazza Affari nella seduta odierna brilla guadagnando il +9% dopo un’ora di scambi, era stato visto come un potenziale obiettivo di acquisizione o di fusione per i gruppi del lusso rivali, tutti francesi, intenzionati a espandersi per linee esterne.

Double R aumenterà la propria partecipazione in Moncler fino a un massimo del 18,5% attraverso un programma di acquisto di azioni in un periodo di 18 mesi, finanziato da Lvmh, che aumenterà così il proprio investimento in Double R fino a un massimo di circa il 22% del capitale.

Lvmh sceglierà due membri del Cda in Double R

La partnership tra Ruffini Partecipazioni Holding (la holding azionista di Double R controllata da Remo Ruffini) e Lvmh “rafforzerà la posizione di Remo Ruffini come maggiore azionista di Moncler” secondo quanto scritto dal comunicato stampa diffuso nella serata di giovedì 26 settembre. Negli ultimi nove mesi, due investitori di Double R erano usciti dal veicolo, pagati con azioni Moncler, un’operazione che aveva ridotto il controllo di Ruffini sulla società.

Lvmh otterrà il diritto di nominare due membri del consiglio di amministrazione di Double R, controllata esclusivamente da Ruffini, oltre a un seggio nel consiglio di amministrazione di Moncler.

Gli investitori hanno sofferto il rallentamento del settore del lusso, in particolare per la debolezza del mercato cinese, colpito da una crescita economica più lenta e da una crisi immobiliare. Tuttavia, Moncler ha dimostrato di essere resiliente , con un aumento dei ricavi dell’11% nella prima metà dell’anno grazie alla crescita a due cifre in Asia.

La reazione del mercato

Un broker interpellato da Reuters sottolinea che la notizia è molto positiva per il titolo, non solo certamente per via del piano di acquisto azioni, circa 7,4 milioni di titoli, ma soprattutto per l’impatto che Lvmh può avere sugli scenari futuri.

La partnership al momento serve a dare maggiore stabilità alla quota di maggioranza relativa di Remo Ruffini, il quale continuerà a gestire il gruppo in qualità di presidente e amministratore delegato. Ed è anche una buona notizia per il comparto in generale, poiché alimenta la speculazione sull’m&a del settore.

Gli advisor

BonelliErede ha agito in qualità di legal advisor al fianco di Lvmh con un team guidato dai partner Umberto Nicodano, Nicola Marchioro, membro del Focus Team Alta gamma, e Vittoria Giustiniani, leader del Focus Team Equity Capital Markets, coadiuvati dai senior associate Alberto Giavaldi e Francesco Farracchiati, dall’associate Alessandro Lo Giudice e da Alba Mazza e Andrea Ortu e, per quanto riguarda i profili di Equity Capital Markets, dalla managing associate Francesca Peruzzi e dagli associate Daniele Minniti ed Elena Venturini.

Gatti Pavesi Bianchi Ludovici ha assistito Ruffini Partecipazioni Holding con un team guidato dall’equity partner Carlo Pavesi e composto dalla partner Federica Munno con il junior partner Vittorio Cavajoni e l’associate Ilaria Cera. I profili di capital markets sono stati seguiti dall’equity partner Rossella Pappagallo coadiuvata dagli associate Margherita Caldana e Marco Tapparo.

I profili notarili dell’operazione sono stati curati dal notaio Manuela Agostini dello Studio ACnotai.

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