Mondadori ha firmato il contratto relativo alla cessione a P.B.F. Srl  di Paolo Berlusconi della partecipazione, pari al 18,45% del capitale sociale, detenuta in Società Europea di Edizioni, editore del quotidiano Il Giornale.

Il corrispettivo provvisorio della transazione è stato definito in 3,7 milioni di euro e prevede un meccanismo di aggiustamento basato sulla posizione finanziaria netta e sul capitale circolante netto di See alla data delclosing, contrattualmente prevista entro il 30 giugno. La cessione è coerente con la strategia di focalizzazione sul settore dei libri e sulla dismissione di attività e di partecipazioni non strategiche.

Nei giorni scorsi, Paolo Berlusconi aveva a sua volta confermato l’intenzione di voler vendere la sua quota di maggioranza agli imprenditori Angelucci, con la famiglia Berlusconi che dovrebbe restare nel capitale della società editrice con una partecipazione di minoranza.

Mondadori pronta a nuove operazioni di M&A

La società stima per il 2023 risultati in ulteriore miglioramento, nonostante il perdurare degli impatti negativi derivanti dall’incremento dei prezzi relativi all’acquisto di materie prime e di servizi. Da un punto di vista strategico, il gruppo intende proseguire il percorso di consolidamento del core business e quindi della propria leadership nell’area Libri, sia dal punto di vista editoriale, rafforzando l’identità e la specializzazione delle diverse case editrici, sia portando avanti il processo di integrazione verticale nelle varie fasi di attività della filiera del libro. Nel segmento della scolastica, il gruppo completerà
inoltre il progetto di integrazione operativa di D Scuola.

Nell’area retail, Mondadori proseguirà da un lato lo sviluppo selettivo della rete dei negozi necessaria al completamento della copertura capillare del territorio nazionale nonché l’attività di remodelling e downsizing dei punti di vendita indispensabile a una ottimizzazione della superficie commerciale e a una massimizzazione dell’efficienza della rete, dall’altro lo sforzo di  focalizzazione sul prodotto libro essenziale sia per incrementare la redditività dell’area sia per enfatizzarne l’efficacia nel veicolare al mercato la proposta editoriale del Gruppo.

Parallelamente, nell’area media, il gruppo Mondadori continuerà il percorso di sviluppo delle proprie competenze e della propria offerta in ambito digitale, in particolare della propria presenza nell’ambito social e dell’influencer marketing. La solidità finanziaria e patrimoniale raggiunta nel 2022 consente di proseguire il virtuoso percorso di sviluppo avviato da alcuni anni, perseguito anche attraverso il continuativo ricorso, specialmente nell’ambito dei business di libri e del digitale, a operazioni di M&A con le quali il Gruppo intende continuare a cogliere opportunità di crescita inorganica.

Per il 2023 il gruppo stima il risultato netto in crescita del 10% circa, un cash flow ordinario atteso in un range tra 60 e 65 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto di gruppo è previsto collocarsi, a fine esercizio 2023, a 1 volta l’Ebitda adjusted in riduzione da 1,3 volte di fine 2022. Infine è attesa una distribuzione di dividendi per un ammontare annuo pari al maggiore tra il 40% del Cash Flow Ordinario e il dividendo dell’esercizio precedente.

I conti del 2022

Lo scorso esercizio si è chiuso con ricavi netti a 903 milioni di euro (+11,8% rispetto al 2021), un Ebitda adjusted a 136,3 milioni (+28,9%), un risultato netto di  52,1 milioni di euro, il miglior degli ultimi 15 anni. Il cash flow ordinario è pari a 70,2 milioni di euro rispetto ai  68,2 milioni di euro del 2021 e la posizione finanziaria netta IFRS 16 è pari a -177,4 milioni di euro rispetto a -179,1 milioni di euro del 31 dicembre 2021.

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