Pesante Mps in avvio di scambi in una seduta negativa a Piazza Affari a causa del conflitto israeliano. Il titolo, -3,6% nei primi minuti di scambi, è sotto i riflettori perché venerdì è iniziato il processo di selezione per l’individuazione dei consulenti finanziari e legale che assisteranno il ministero dell’Economia e delle finanze nell’individuazione delle migliori modalità di dismissione della partecipazione di controllo in Mps e forniranno tale supporto in tutte le fasi di attuazione dell’operazione.
In base a quanto stabilito dal Dpcm del 16 ottobre 2020, da sapere il Mef, la cessione potrà essere effettuata, in una o più fasi, attraverso il ricorso singolo o congiunto a un’offerta pubblica di vendita rivolta al pubblico dei risparmiatori in Italia, ivi compresi i dipendenti del Gruppo Banca Mps, e/o a investitori istituzionali italiani e internazionali, ovvero a una trattativa diretta da realizzare attraverso procedure competitive trasparenti e non discriminatorie, oppure ancora a una o più operazioni straordinarie, ivi inclusa un’operazione di integrazione.
Obiettivo del Ministero è la piena valorizzazione della partecipazione, da realizzarsi nell’interesse della Banca e di tutti i suoi azionisti, tenuto conto del miglioramento della redditività e dell’accresciuta patrimonializzazione, nonchè delle prospettive di ulteriore sviluppo.
Mps, movimenti del mercato
Ha toccato i minimi dal 4 ottobre scorso a 2,50, il titolo Mps. Reduce da una seduta, quella di venerdì, con un forte guadagno pari al +2,8%. Il pattern tecnico è un triangolo di lateralità mentre l’oscillazione attuale è attorno ai 2,54 euro ad azione, con 2,32 livello di supporto e 2,9 soglia psicologica di resistenza.