Trascina giù Piazza Affari, il Monte dei Paschi. Le parole durante il Consob Day dei manager di Bper e Unipol azzerano i guadagni delle ultime cinque sedute di Mps. Milano chiude a -0,41%, al termine di una seduta in cui ha vivacchiato anche in virtù di un approccio, quello degli investitori, che punta a rinviare ogni decisione dopo quella della Fed, attesa per mercoledì sera. Gli ultimi dati sull’occupazione in Usa potrebbero invitare all’ulteriore prudenza Jerome Powell e il resto del board. E prendersi una pausa nel rialzo dei tassi dopo dieci interventi consecutivi, per poi rivolgere l’attenzione alla Bce, che potrebbe un po’ a sorpresa lasciare a sua volta tutto invariato dopo l’ingresso in (lieve) recessione tecnica dell’Eurozona.

A conferma di un periodo non brillante oggi Istat ha certificato che in Italia ad aprile l’indice destagionalizzato della produzione industriale è diminuito dell’1,9% rispetto a marzo e del 7,2% su base annua.

Btp Valore: 18,2 miliardi raccolti. Precipita Mps

Tornando a Piazza Affari, la chiusura è a 27.162 punti. Francoforte archivia la settimana con un ribasso dello 0,25%, Parigi -0,12%. Fa peggio Londra anche se riesce a stare sotto il mezzo punto percentuale di rosso (-0,49%). Spread a 173 punti, in lieve ribasso, con il Btp decennale che tocca il 4,1% come rendimento mentre il Bund tedesco scende sotto il 2,4%. Fa notizia la raccolta record del Btp Valore, 18,2 miliardi di euro con il secondo record di sempre a livello di sottoscrizioni. Il prodotto ha fatto gola agli italiani, evidentemente preoccupati per l’impatto dell’inflazione sul loro portafogli.

come detto la notizia del giorno è il crollo di Mps, -10,8%, che di fatto vira negativa la settimana del Montepaschi. Del resto gli investitori sino a oggi hanno scommesso sulla creazione di un terzo polo, con Mps nel ruolo di pivot. Tuttavia, dopo la marcia indietro a più riprese di Giuseppe Castagna, ceo di Banco Bpm, si sono aggiunte proprio oggi anche le smentite a ogni interessamento da parte di Piero Montani, ceo di Bper (-1,9%), e Carlo Cimbri, ceo di Unipol (-0,6%), primo azionista di Bper: “Fantasie un caldeggiamento da parte nostra alla fusione con Mps”. L’intero comparto ha segnato una retromarcia: da Banco Bpm, -1,5%, a Intesa Sanpaolo, -0,6%, e a Unicredit -1,65%.

Stm su, Tim piatta nell’ultimo giorno per Kkr di alzare l’offerta

Le vendite hanno inoltre colpito le azioni oil, con Eni giu’ dell’1%, Saipem dell’1,98% e Tenaris dello 0,39%. In controtendenza Erg (+1,8%), maglia rosa del Ftse Mib assieme a Stmicroelectronis (+1,18%), che festeggia il via libera della Commissione Ue a un piano di sostegno alla ricerca e sviluppo del settore della microelettronica.

Nel dettaglio il progetto è stato concepito e notificato congiuntamente da quattordici Stati membri: Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna, che forniranno fino a 8,1 miliardi di euro di finanziamenti pubblici. Cio’ dovrebbe a sua volta mobilitare altri 13,7 miliardi di investimenti privati. St partecipera’ con progetti in tutte le aree previste.

Sono rimasti al palo i titoli di Tim, nell’ultimo giorno utile per Kkr e il duo Cdp-Macquarie per alzare le offerte per Netco. La giornata è stata all’insegna della volatilità. Prima le azioni sono partite al rialzo, poi hanno più volte cambiato direzione, chiudendo sulla parità. Negli ambienti finanziari si è diffusa la convinzione che i rialzi siano poco cospicui.

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