Alberto Nagel si rende disponibile ad un nuovo mandato alla guida di Mediobanca e auspica che la lista per la nomina del nuovo Board rappresenti i principali azionisti di Piazzetta Cuccia. Lo ha affermato il ceo nel corso della conference call per l’approvazione dei conti.
Nagel, se gradito pronto a ricandidarmi alla guida di Mediobanca
“Ho dato la mia disponibilità, se gradita, a continuare nell’attuale posizione”, ha detto Nagel, in vista dell’assemblea del 28 ottobre chiamata a rinnovare il Board di Piazzetta Cuccia.
Una disponibilità, ha sottolineato Nagel, dettata dai risultati registrati dall’istituto e dall’approvazione di “un piano di grande spinta che ha determinato in tutti noi un forte coinvolgimento e convinzione”.
Mediobanca, Nagel apre alla famiglia Del Vecchio e a Caltagirone
Entrando nel merito della composizione della lista per il rinnovo del Board, Nagel ha espresso l’auspicio di averne una fatta anche dai rappresentanti dei principali soci di Mediobanca.
Il tutto ovviamente “seguendo i criteri di maggiori indipendenza, di maggior professionalità e con” competenze “adeguate al piano”, ha specificato Nagel. Il riferimento è alla possibilità che i rappresentanti dei principali azionisti, ovverosia Delfin (holding della famiglia Del Vecchio) e Francesco Gaetano Caltagirone, possano entrare nella lista del nuovo Cda.
“Come Consiglio abbiamo strutturato un processo trasparente che è partito già da febbraio-marzo e prevede il coinvolgimento di diversi organi. È un processo cadenzato con delle sue tempistiche. Di base, si deve arrivare a depositare una lista con un certo anticipo rispetto all’assemblea del 28 ottobre, quindi più o meno verso metà settembre”, ha detto ancora.
L’obiettivo, spiega, è quello di “migliorare la qualità del board attraverso una maggiore indipendenza, un mix di professionalità adeguate”, ma anche di lavorare affinché “questo board sia più inclusivo possibile. E quindi, a questo fine, nell’ambito dell’attività di engagement che facciamo con tutti gli azionisti, abbiamo fatto anche engagement con i nostri principali azionisti, significando loro l’auspicio che loro profili adeguati, anche da loro selezionati, possano essere considerati dal Comitato nomine ai fini di formare la lista del consiglio”.
Uno degli aspetti cruciali, ribadisce più volte, è quello dei tempi. “Ovviamente, tutto questo, per quanto riguarda l’attività del consiglio, deve terminare in maniera utile da poter depositare una lista entro la metà di settembre”.