Nasce Gestio Alternative, piattaforma professionale per investimenti in private capital, fondata da Ennio Vitullo (nella foto), ex partner di Europa Investimenti e di Apeiron Management, che ricopre il ruolo di ceo della neonata società, e Matteo Manfredi, founder e ceo di Gestio Capital, multi-family office nato dieci anni fa a Londra. La società sta lavorando a un first closing da 30 milioni di euro grazie ad accordi di soft commitment in essere con alcuni investitori privati già legati al family office Gestio Capital.

La nuova società – dedicata al private capital e agli investimenti alternativi – si propone come investitore professionale. Il target degli investimenti sarà compreso tra i 5 e 25 milioni di euro, realizzati attraverso un processo di selezione.

Negli anni Gestio Capital ha investito in società come Space X, Revolut, Emmac e Otx. In particolare, la partecipazione in Otx è stata ceduta nel 2021 al gruppo americano Xpansiv Cbl Holding Group, marketplace globale delle materie prime Esg-inclusive, che di recente ha visto l’investimento strategico di 400 milioni di dollari da parte di Blackstone.

I target

Con oltre 350 miliardi di euro di Npe e 70mila procedure d’insolvenza, l’Italia è uno dei mercati più grandi e dinamici per gli investimenti in special situations e/o in distressed assets. Per questa strategia il focus di Gestio Alternative è su asset “bloccati” in contesti complessi e/o poco efficienti (situazioni di pre-crisi o crisi aziendale, sovraindebitamento, mis-management, procedure concorsuali, passaggi generazionali, ecc.) da acquisire a sconto attraverso transazioni single name (no operazioni su portafogli con logiche statistiche) costruite ad hoc.

Per quanto riguarda il real estate, Gestio Alternative si concentrerà su progetti di sviluppo immobiliare e residenziale nell’area metropolitana di Milano, in particolare su operazioni con un valore compreso tra 5 e 15 milioni di euro di investimento, solitamente troppo piccole per i grandi investitori istituzionali, fattore che permette di operare in uno scenario di bassa concorrenza e con prezzi d’ingresso più contenuti.

Nel secondary private equity gli investitori cercano opportunità in ottica di diversificazione del portafoglio: società non quotate ma note, spesso attive nel loro settore, in forte crescita e solide da un punto di vista finanziario. Si tratta di investimenti che presentano una minore volatilità delle quotazioni ed una più bassa correlazione con i mercati azionari, oltre ad offrire spesso rendimenti più elevati nel lungo periodo rispetto a comparables quotati. In questo settore Gestio Alternative può far leva sul market coverage del family office Gestio Capital per offrire ai propri co-investitori opportunità off-the-market altrimenti difficilmente raggiungibili.

I profili

I due imprenditori vantano una forte esperienza e un solido track record nei settori del private equity e dell’asset management, sviluppato in oltre 40 anni di attività congiunta: più di 70 operazioni realizzate, circa 500 milioni di euro investiti, 4 miliardi di asset acquisiti e 2 miliardi di passività ristrutturate.

Dopo aver iniziato la sua carriera in Intek, finanziaria quotata in Borsa e tra i pionieri in Italia a investire in operazioni di special situations, Ennio Vitullo nel 2007 ha rilevato Europa Investimenti insieme a Stefano Vegni e Stefano Bennati, successivamente venduta al fondo inglese Arrow Global nel marzo 2018. Dopo Europa Investimenti, Ennio Vitullo è stato amministratore e socio di Apeiron Management – partner operativo in Italia del fondo internazionale Apollo Global Management – contribuendo attivamente ad investire circa 300 milioni di euro, tutti in operazioni di Special Situations.

Matteo Manfredi ha lavorato in Pwc, fornendo consulenza alle banche britanniche su operazioni multi-asset, e ha poi assunto ruoli manageriali presso Barclays Capital e Lloyds Banking Group. Dopo circa un decennio nel settore dell’investment banking ha fondato Gestio Capital nel 2012.

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