E il closing arrivò. Nextalia, la sgr promossa dall’uomo del momento l’ex Mediobanca Francesco Canzonieri (foto) ha annunciato la chiusura finale – dopo un primo closing a 563 milioni di euro – della raccolta del primo fondo Nextalia Private Equity a 800 milioni, il massimo hard cap previsto e ben oltre l’obiettivo dei 600 milioni. Si tratta di una fra le più grandi raccolte realizzate da un singolo fondo, per di più un first time fund, legata probabilmente non tanto alla bontà del progetto Nextalia in sé – un private equity dedicato alle “eccellenze italiane” del segmento mid cap, come lo sono molti altri – quanto piuttosto sugli altissimi e purissimi contatti dell’ambiziosissimo fondatore, due volte su tre considerato dai rumors regista o rainmaker delle partite che contano, osannato dalla stampa e pronto a radicarsi nei gangli del potere.

Un uomo che conta

“Desidero ringraziare innanzitutto i nostri investitori per aver reso possibile la realizzazione di un progetto così ambizioso e unico nel suo genere”, ha commentato Canzonieri. Di chi parliamo? Di oltre 20 tra i principali gruppi bancari e assicurativi (circa 38% della raccolta), family office e imprenditori (circa 33% della raccolta) e venti tra casse di previdenza e fondazioni bancarie (circa 29% della raccolta, incluso il commitment di Nextalia SGR e del Management team). I nomi sono veramente di spicco: ci sono Intesa Sanpaolo e UnipolSai Assicurazioni, fra le altre, grazie ai rapporti diretti con il ceo di Ca’ de Sass Carlo Messina e il numero uno di Unipol Carlo Cimbri, molto vicino al ceo di Mediobanca Alberto Nagel. Entrambe le realtà sono anche azioniste di Nextalia assieme a Coldiretti e a Confindustria, che è entrata nella compagine societaria  lo scorso aprile, una scelta che ha suscitato non poche perplessità sia all’interno dell’associazione e sia fra gli addetti ai lavori perché non si spiega come mai la principale realtà che aggrega le migliori aziende del paese debba propendere verso un investitore in una logica totalmente anti-mercato. Ma si sa che le relazioni sono più forti di ogni logica, a volte.

Azionista (e presidente) è poi anche Francesco Micheli, con la sua Micheli e Associati, uomo d’affari con lunga esperienza, fondatore della vecchia eBiscom poi diventata Fastweb e amministratore delegato di Genextra.

Francesco Micheli

Se poi guardiamo poi al board e allo “strategic advisory board” della sgr ci sono personalità che a beccarle tutte insieme nemmeno al Forum Ambrosetti di Cernobbio: dall’imprenditore dell’anno Danilo Iervolino, fino Gaetano Miccichè, presidente della divisione IMI del gruppo Intesa Sanpaolo e vice presidente di Prelios, passando per Stefano Simontacchi (fra le altre cose presidente dello studio legale BonelliErede), Livia Mondardini (ex amministratore delegato del Gruppo l’Espresso, oggi alla guida della Cir), Livia Pomodoro (ex presidente del Tribunale di Milano) e Massimo Tononi (ex presidente della Cdp e oggi chairman di Banco Bpm) e soprattutto Fabrizio Palenzona, tra i deus ex machina della finanza che conta veramente.

Shopping (forzato)

Se raccogliere è relativamente semplice se sai a quali porte bussare, la sfida di Canzonieri & company, a partire dai partner Matteo Ricatti, Alberto Vigo e Giorgio Libotte, è ora quella di trovare il modo di spenderli, questi soldi, in un mercato fatto di tante medie aziende per le quali di solito i fondi dedicati si fermano a una raccolta di 250 milioni, il che spiega il ticket medio. Il tutto senza esagerare con i multipli perché in fin dei conti i rendimenti contano di più delle relazioni ed è l’exit il momento della verità.

La nota positiva, per loro, è che contestualmente al closing Nextalia ha anche messo la parola fine al primo investimento cioè l’acquisizione di Intesa Sanpaolo Formazione, la società di Intesa focalizzata su iniziative di formazione rivolte alla crescita professionale dei dipendenti del gruppo e ai clienti. Un’operazione potremmo dire infragruppo che rientra nell’abito della creazione di Digit’ed, realtà attiva nella formazione e nel digital learning di cui Intesa sarà azionista con il 20% che si pone come aggregatore e che unirà il secondo investimento, quello in Altaformazione. Società piccolina, parliamo di una decina di milioni di fatturato, che ha senso in una logica industriale ma ne serviranno di ben diverse per arrivare a spendere 800 milioni. Ben più interessanti gli altri deal fin qui realizzati, cioè l’acquisizione di First Advisory, piattaforma insurtech attiva nel private insurance per il mercato del wealth management, da Riello Investimenti, e la recente acquisizione assieme a Bain Capital, di Deltatre, provider di tecnologie per il mondo dello sport e dell’intrattenimento a livello mondiale con un fatturato di 180 milioni.

Gli advisor

Il team dello studio legale Pedersoli, che ha assistito Intesa Sanpaolo, coordinato da Carlo Pedersoli, è composto da Marida Zaffaroni e Csaba Davide Jákó, con Matteo Pietrogrande e Federica Monteleone. Gli aspetti regolamentari dell’operazione sono stati curati da Alessandro Bardanzellu e Giulio Sandrelli, con Federico Lombardi.

Lo studio legale Cappelli Rccd ha assistito Nextalia con un team composto da Nicola Caielli, Chiara Provvedi, Raffaela Tortora, e Lavinia Orsini nonché, per i profili real estate, da Isabella Fascì e Lorenzo Soci.

Lo studio Sanzo Vascello, con Manuela Sanzo e Nelly Vascello, ha assistito Nextalia per gli aspetti giuslavoristici dell’operazione, mentre Tremonti Romagnoli Piccardi e Associati, con un team composto da Marcello Valenti, Fabrizio Colombo e Ira Shiku, ha prestato assistenza in relazione ai profili fiscali dell’operazione.

I predetti studi hanno agito in stretta collaborazione con il team legale di Nextalia guidato dall’avvocato Benedetta Volpi, head of legal & compliance.

Vitale & Co. ha assistito Nextalia in qualità di advisor finanziario nell’ambito dell’acquisizione con il partner Gaia Mazzalveri, il managing director Marco Bigogno, l’associate Ugo Maria Franzini e l’analyst Mario Giorgetta.

Latham & Watkins ha assistito Nextalia in relazione al finanziamento con un team guidato dal Socio Marcello Bragliani e composto da Erika Brini Raimondi e Alessandro Bertolazzi.

Lascia un commento

Articolo correlato