Optics Holdco è il nome della società di nuova costituzione che nascerà alla conclusione dell’accordo tra Kkr e Tim per l’acquisizione del fondo americano di Netco, la rete della compagnia telefonica italiana. E il Tesoro avrà poteri di veto sulle questioni strategiche, che comprendono la possibilità di nominare il presidente della società stessa.

Approvata dal Cda di Tim a dicembre e autorizzata dal governo questo mese, l’operazione di cessione di Netco al fondo Usa Kkr valuta la rete fino a 22 miliardi di euro e istituisce un operatore unico che fornirà capacità a banda larga a Tim e ad altri operatori tlc.

Rete Tim, gli altri fondi che entreranno in Optics Holdco

Il presidente di Optics Holdco dunque sarà nominato dal Tesoro e avrà potere di veto su questioni come m&a relativi agli asset rete, hanno spiegato le fonti sentite dall’agenzia Reuters. Palazzo Chigi, che intende acquistare una quota tra il 15 e il 20% per una cifra fino a 2,2 miliardi di euro, avrà anche il potere di impedire a Kkr di vendere parte delle azioni di Optics HoldCo a investitori indesiderati, in base a determinate condizioni. Il fondo americano avrà il diritto di nominare la maggioranza del board della holding, che nominerà il Ceo dopo aver consultato gli azionisti.

Gli altri fondi coinvolti nell’operazione sulla rete di Tim sono Canada Pension Plan Investments (Cpp), che ha aderito all’offerta di Kkr per acquisire una partecipazione del 17,5% in Optics Holdco, Adia, fondo sovrano di Abu Dhabi, la cui partecipazione all’operazione era già stata resa nota a novembre, prenderà una quota del 20%, hanno aggiunto le fonti. Infine, tra le ultime notizie, c’è anche F2i che ha comunicato di aver raggiunto il target di raccolta di un miliardo di euro per l’acquisizione del 10% circa in Netco.

Reazione del mercato

Tim guadagna il +1,35% a 0,2863 euro ad azione con pattern tecnico engulfing bullish rispetto alla vigilia con una settimana sostanzialmente allineata nei valori a quella precedente.

Kkr ha aggiornato i massimi storici sfiorando i 90 dollari ad azione sul Nyse di Wall Street, per poi ritracciare scambiando sotto la parità a conclusione di una settimana che ha visto un guadagno del +0,8%.

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