A quasi due anni dall’ingresso nel capitale della società, Orienta Capital Partners diventa nuovo azionista di maggioranza di Cristallina, holding del gruppo produttore di acque minerali a cui fanno capo i brand e le fonti Pejo e Goccia di Carnia. Obiettivo di Orienta, guidata dai soci Augusto Balestra, Giancarlo Galeone, Mario Gardini, Sergio Serra e Lorenzo Isolabella, è quello di implementare un piano di crescita e sviluppo sia organico sia tramite m&a per favorire diversificazione e aumento dell’offerta.
L’operazione
L’acquisizione del 75% di Cristallina holding da parte di Orienta Capital Partners avviene nel dettaglio attraverso il Club Deal Fonti Italiane, che era entrata nel 2019 con una quota di minoranza nel capitale di Cristallina, controllata da AVM Gestioni con un gruppo di investitori privati. Avm gestioni, in particolare, ha reinvestito nella società attraverso il fondo Talent EuVECA, che già controllava la società, assieme a Friulia, la Finanziaria della Regione Friuli-Venezia Giulia, Indigo Capital (Monique Deloire, Stanley de Butler e Vincenzo Cuccorese) e Samuele Pontisso, oggi amministratore delegato del Gruppo Cristallina.
“Con questo nuovo assetto di capitale – in cui noi deteniamo la maggioranza, affiancati da primari investitori con cui abbiamo già collaborato – il nostro focus si concentrerà sull’accelerazione della crescita e dello sviluppo di Cristallina”, ha commentato Mario Gardini, presidente di Orienta Capital Partners. “In questi anni il gruppo ha già dimostrato la capacità di perseguire gli
obiettivi del piano industriale, integrando con efficacia prodotti e brand di ottima qualità e per intendiamo sviluppare queste potenzialità anche grazie ad acquisizioni con l’obiettivo di allargare
e diversificare l’offerta ed i mercati e canali di riferimento”.
Per Orienta Partners l’operazione di Cristallina Holding è la nona dal 2017, oltre a quelle di Sidac (flexible packaging), recentemente venduta a Schur Flexibles Group, Bassini 1963 e Glaxi Pane (Prodotti da forno surgelati), FA (Aeroporto di Forlì), Passione Unghie (cosmetica), Virosac (sacchetti di plastica biodegradabili), New Penta (nutraceutica), LMA (aerospace).
La società
Cristallina Holding unisce due dei principali brand produttori di acque minerali del nordest Italia: Goccia di Carnia (imbottigliata a Forni Avoltri, Friuli-Venezia Giulia) e Pejo
(imbottigliata a Cogolo di Pejo, Trentino-Alto Adige). Il Gruppo distribuisce i propri prodotti – più di 210 milioni di bottiglie all’anno – attraverso la GDO ed il canale HoReCa. Gestendo l’intero
processo produttivo con due stabilimenti, il Gruppo nel 2020 ha generato circa di 31 milioni di euro di ricavi, con 8 milioni di Ebitda.
AVM Private Equity 1 , veicolo di private equity gestito da AVM Gestioni, tramite la holding Sorgenti Italiane, aveva comprato Idropejo (proprietaria del marchio Acqua Pejo) nel maggio 2014 dal gruppo San Pellegrino, controllata di Nestlé e a cui Pejo faceva capo dal 1998. Sorgenti Italiane aveva poi acquisito Goccia di Carnia nel 2012 dall’imprenditore Giovanni Santambrogio.
Gli advisor
L’operazione è stata perfezionata con la collaborazione degli studi legali Gitti&Partners (Vincenzo Giannantonio, Giacomo Pansolli) che ha assistito Orienta, LCA (Edoardo Calcaterra)
che ha assistito i venditori e Pavia Ansaldo (Alberto Bianco) che ha assistito l’amministratore delegato. Le Due Diligence sono state effettuate da Grant Thornton, per parte finanziaria
(Stefano Marchetti), fiscale (Gianni Bitetti) e commerciale (Sante Maiolica). Lincoln International (Daniele Candiani – nella foto – e Matteo Cupello) ha agito in veste di debt advisor.
Il finanziamento è stato garantito tramite un debito senior da Oldenburgische Landesbank (OLB) con Giacomo Petrobelli e Rachele Manti, istituto di credito tedesco controllato al 90% dal 2017 da Bremer Kreditbank, a sua volta controllata da Apollo Global Management senior assistita dallo studio legale Simmons&Simmons (Davide D’Affronto, Nicholas Lasagna).
Anche Indigo Capital, che da poco ha aperto un ufficio a Milano, ha sottoscritto un prestito obbligazionario assistita dallo studio legale Gitti&Partners (Domenico Patruno).
I deal del beverage
Stando ai dati Mergermarket, elaborati da Dealflower, sono stati 14 i deal del settore beverage e affini negli ultimi 12 mesi, per un valore, considerando solo quelli con il dato undisclosed, di quasi 1,9 miliardi di euro. Un dato questo spinto dall’operazione Guala Closure, su cui lo scorso 18 maggio Investindustrial ha lanciato un’opa obbligatoria totalitaria, al prezzo unitario di 8,2 euro e finalizzata al delisting.
Di seguito tutti i deal del settore.
Data di annuncio | Data di completamento | Target | Acquirente | Venditore | Valore dell’operazione EUR(m) |
14/05/2021 | 14/05/2021 | Cedral Tassoni | Gruppo Lunelli | Famiglia Redini | 20 |
26/04/2021 | 26/04/2021 | MGM Mondo del Vino Srl | Clessidra SGR | – | – |
23/02/2021 | 23/02/2021 | Contri Spumanti s.p.a. (55% ) | Paolo Contri (Private Investor) | Aliante Equity Tre | 42 |
08/02/2021 | 08/02/2021 | Ekaf | DeA Capital Alternative Funds | Famiglia Pieri | 90 |
06/01/2021 | – | Acque Minerali d’Italia Spa (80% ) | Clessidra; Magnetar Capital | – | 50 |
08/12/2020 | – | Guala Closures (96.13% ) | Investindustrial VII, L.P. | – | 1037,1794 |
03/12/2020 | 03/12/2020 | Everton SpA | Cronos Capital Partners | Famiglia Dodero Donelli | 31,5 |
03/12/2020 | – | PVZ Srl (60% ) | Italmobiliare | 13 | |
01/12/2020 | 26/11/2020 | Caffe Bonomi | Musetti | Famiglia Bonomi | 15 |
29/09/2020 | 02/12/2020 | Massimo Zanetti Beverage Group SpA (29.81%) | Massimo Zanetti (Private Investor) | – | 56,2537 |
07/09/2020 | 07/09/2020 | Sorgente Sant’Elena | Elena Loss (Private Investor) | Ubaldo Ruiu Cignozzi Bellini | 6 |
13/08/2020 | 11/03/2021 | Casa Vinicola Botter Carlo & C. | Clessidra SGR | Famiglia Botter; DeA Capital Alternative Funds . | 300 |
23/06/2020 | 23/06/2020 | Davide Campari-Milano (2.58%) | Lagfin | – | 251,28 |
15/06/2020 | 03/12/2020 | Nestlè Vera | SICON | Nestlè | – |