Deal secondario per Conceria Pasubio. Il private equity francese PAI Partners – attraverso il fondo Pai Europe VII – si è aggiudicato l’asta il produttore italiano di pelli per il settore auto – che conta tra i clienti realtà come Jaguar Land Rover, il Gruppo Volkswagen (Porsche, Lamborghini, Bentley e Skoda) e Bmw – messo in vendita dal fondo CVC Capital Partners.

Pai, guidata in Italia da Simone Cavalieri, avrebbe vinto l’asta controla multinazionale TFL, controllata dal private equity Black Diamond, e il gruppo industriale sino-tedesco AIGC, aggiudicandosi l’azienda per una valutazione, secondo indiscrezioni, pari a 600 milioni di euro in termini di enterprise value (pari a poco meno di 10 volte l’Ebitda 2020 di 65 milioni di euro).

CVC aveva rilevato dalla famiglia Pretto il 90% del gruppo nel giugno 2017 sulla base di una valutazione intorno ai 285 milioni di euro. Il closing è atteso per ottobre di quest’anno.

L’azienda

Con sede ad Arzignano (Vicenza), Pasubio è guidata dai fratelli Alberto e Luca Pretto – il quale renvestirà in azienda – ed è presieduta da Gianandrea De Bernardis (anche presidente di Cerved). Il gruppo vicentino opera con sei stabilimenti, di cui uno in Serbia e gli altri in Italia, e 518 dipendenti, controllando l’intero ciclo produttivo che comprende l’attività di concia, selezione, tintura, rifinizione e taglio, e producendo oltre 10 milioni di metri quadri di pelle l’anno.

Il gruppo ha chiuso il 2020 con ricavi in calo a 265 milioni di euro (dai 316 milioni del 2019) e oltre l’80% del business è generato all’estero.

Di recente la società ha acquisito la tedesca Hewa Leder, società specializzata nella produzione di pelle per la fascia premium luxury del settore automotive e dello yachting,  fornitrice esclusiva di Rolls Royce, delle serie ultralusso ed extrasportive di Bmw e Audi e di primarie aziende nautiche, dopo aver comprato, a fine 2019, la messicana GD e l’americana GDI cedute dalla famiglia Garcia.

Pai supporterà il management di Pasubio nei suoi piani di crescita futuri, incluso un ulteriore consolidamento nel frammentato mondo della produzione di pelli per l’automotive  e una diversificazione verso materiali da interni premium.

 

Gli advisor

PAI è stata affiancata nell’operazione da Deutsche Bank e LABS Corporate Finance (Augusto Lippi) sul fronte M&A, da Latham & Watkins e Kirkland & Ellis su quello legale, e da Roland Berger, PwC (Giovanni Tinuper), Efeso Consulting, Ramboll  e Russo De Rosa Associati.

Latham & Watkins ha assistito PAI Partners con un team guidato da Stefano Sciolla e composto da Andrea Stincardini, Raissa Sciarrone, Paola Nava, Elena Pavan e Lorenzo Cappelli per i profili corporate, da Cesare Milani e Virginia List per i profili regolamentari, da Eleonora Baggiani e Nicola Dall’Acqua per i profili finance, e da Luca Crocco e Laia Marco per i profili antitrust.

CVC – che ha agito con il partner Giorgio De Palma – è stata assistita da JP Morgan, Shearman & Sterling, Kearney, EY (Enrico Silva) , ERM e Facchini Rossi Michelutti.

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