Pernigotti, we got it. Lo storico marchio del cioccolato italiano diventa americano, dopo nove anni in mano alla compagnia turca Toksoz e diciotto (1995-2013) sotto il controllo della famiglia Averna. Si compie così, grazie a Jp Morgan, la missione salva gianduiotto, dopo una serie di indiscrezioni e di rumors durati diversi mesi. Operazione che si è conclusa attraverso Lynstone, fondo controllato dalla società di investimento Usa specializzato proprio in aziende in sofferenza (distressed) ed event driven nei mercati del credito pubblico e privato.

Obiettivo, riavviare la produzione e intercettare la domanda del periodo natalizio

Il contratto prevede la cessione dell’intero pacchetto azionario e dello stabilimento di Novi Ligure (fermo dal 2018) a Jp Morgan Asset Management – Global Special Situations Group, che ha dichiarato di voler riaprire il prima possibile la fabbrica di cioccolato piemontese, la cui produzione è bloccata da mesi, per intercettare la domanda del periodo natalizio dopo un’assenza dalla grande distribuzione che dura da oltre un anno.

L’acquisizione arriva pochi mesi dopo l’ingresso di Jp Morgan nel capitale di Walcor, azienda cremonese del settore dolciumi, avvenuto a maggio. Il piano industriale della multinazionale Usa prevede la creazione di un polo del cioccolato tra Lombardia e Piemonte rigorosamente made in Italy, da raggiungere in più tappe. Intercettare la campagna per la parte finale dell’anno è sicuramente uno degli obiettivi primari, oltre al rinnovo della cassa integrazione straordinaria per gli addetti, la cui piena occupazione sarà strettamente legata agli obiettivi di ricavi, stimati in 12-24 mesi da 0 a 20-25 milioni di euro. In questo senso mercoledì il ministero del Lavoro incontrerà i vertici turchi e americani, ma anche i sindacati, per discutere il rinnovo della Cig straordinaria.

La nota del ministero dello Sviluppo economico

In una nota di due giorni fa si è espresso anche il ministero dello Sviluppo economico, che ha ribadito di seguire con “grande attenzione e sollecitudine” il caso Jp Morgan: “Il coinvolgimento del fondo viene valutato positivamente, ma il Mise riterrà davvero sbloccata la situazione solo quando sarà nuovamente operativa la fabbrica, con l’auspicata ripresa della produzione”. Accanto al riavvio delle linee di produzione sarà necessario inoltre rimettere in piedi anche il canale della distribuzione dei prodotti e rilanciare il brand in chiave marketing e promozione. 

Il marchio Pernigotti, fondato da Stefano Giuseppe Pernigotti, nacque nel 1860. A quell’epoca l’azienda produceva mostarda e torrone. Il gianduiotto viene prodotto a partire dal 1927.

Gli advisor

BonelliErede ha assistito Jp Morgan Asset Management – Global Special Situations Group, attraverso un team composto dal partner Massimiliano Danusso, leader del Focus Team Dept Capital Markets, dalla partner Giulia Bianchi Frangipane, dalla senior counsel Ilaria Parrilla e dalla senior associate Francesca Alesse.

Nello svolgimento dell’attività di due diligence legale, finanziaria e fiscale, Jp Morgan è stata assistita da Deloitte, con un team multidisciplinare. Il team legale è stato coordinato da Emanuela Sabbatino e Alessandro Ronchini ed ha visto il coinvolgimento, tra gli altri, di Giulia Satalino, Tullia Domizia Di Segni e Alessandro Vecchio per la parte corporate, Gabriele Pavanello e Filippo Schiera per l’area financing, Stefano Minianti, Giulia Grassi e Gianmarco Sprezzano per la parte labour, Ida Palombella, Diego Gerbino, Federica Caretta e Cecilia Ghinassi Carini per gli aspetti Intellectual Property e Ludovico Dezio e Mattia Mescieri rispettivamente per la parte real estate e public. 

La due diligence finanziaria è stata coordinata da Matteo Uggetti ed Andrea Alvano con il coinvolgimento di Adriano Erario e Federico Caminiti. Gli aspetti di due diligence fiscale sono stati curati dal team composto da Elena Cardani e Francesco Trivisano.

L’acquirente è stato altresì assistito, in qualità di advisor finanziario, da Wai Capital Management con un team guidato dal Managing Partner Antonio Mancaniello.

Il gruppo Toksoz è stato assistito dallo studio legale Nunziante Magrone con un team guidato da Gianmatteo Nunziante.

ArlatiGhislandi ha supportato Pernigotti nella definizione di un complesso piano industriale la cui realizzazione, dopo intervenute problematiche di mercato anche relative agli investimenti contenuti nel programma aziendale, si è concretizzata con l’acquisizione della società da parte di JP Morgan Asset Management.

In particolare, il team di ArlatiGhislandi ha costruito un inedito Progetto di Riorganizzazione – definendone il percorso con il ministero del Lavoro – che ha reso possibile salvaguardare il finanziamento della cassa integrazione per i passati 12 mesi e assicurarsi un ulteriore periodo di 12 mesi utile al rilancio delle attività e del marchio storico.

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