Benu, come il mitologico uccello egizio simbolo di salute, rinascita e rinnovamento: è il nome scelto da Phoenix Pharma Italia per il rebranding della catena LloydsFarmacia – 270 farmacie di proprietà e in franchising, attive ad oggi in otto regioni italiane – che il gruppo Phoenix ha acquisito nel 2022.
Ed è proprio partendo da questo cambio di naming e di look che Phoenix Pharma Italia, tre miliardi di fatturato e oltre 3.000 dipendenti nel nostro Paese, si prepara a rivoluzionare il comparto e posizionarsi tra i primi operatori di servizi per la salute con un piano di crescita ambizioso, sostenuto da forti investimenti. Il gruppo rappresenta infatti un unicum nello scenario nazionale, grazie alla integrazione tra Comifar, leader nella distribuzione intermedia con 90.000 referenze gestite, 110 province servite ogni giorno in 20 regioni italiane, e il top player nel settore delle farmacie ovvero LloydsFarmacia (1 milione di clienti ogni mese tra farmacie di proprietà, comunali in gestione e in franchising), a cui si affiancano le affiliate al network Valore Salute, anch’esso nella galassia Phoenix, per un totale che già oggi supera le 1.000 farmacie.
Il marchio Benu, già presente con oltre 2.000 farmacie in 13 nazioni europee, è stato scelto per la sua forza e la sua storia e per la sua assonanza con il concetto di benessere, da sempre parte dell’identità del gruppo. Il percorso di rebranding, avviato con due farmacie pilota a Bologna (via Andrea Costa) e Milano (via Mario Morgantini), terminerà a maggio 2024, accompagnando i clienti nel cambiamento con un periodo di compresenza e convivenza dei due marchi, nella convinzione che quello che il cittadino stabilisce con il farmacista è – e sempre più sarà – un rapporto fiduciario e prezioso.
Phoenix Pharma Italia, in arrivo nuovi investimenti (e acquisizioni)
Con l’acquisizione del top player italiano nel retail farmaceutico, il gruppo ha dimostrato il suo impegno a lungo termine in Italia. Phoenix Pharma Italia non si fermerà qui, ma continuerà a investire ulteriormente nel suo portfolio retail. La chiara ambizione è rafforzare l’accessibilità e la qualità dell’assistenza sanitaria in tutta Italia.
“La nascita di Benu Farmacia rappresenta l’evoluzione, in continuità, dei nostri valori e del presidio del territorio che ci contraddistingue. – spiega Domenico Laporta, amministratore delegato Comifar e Admenta Italia – È indubbio che siamo ad un passaggio epocale: un modello di farmacia che deve essere sempre più centrale e integrato nell’ecosistema sanitario, al fianco di popolazione, territori e istituzioni, per percorsi avanzati e condivisi di prevenzione, salute, benessere”.
Tra gli obiettivi del brand implementare sempre più la farmacia dei servizi, cogliendo tutto il potenziale che deriva dall’innovazione, sia in store che online, in un concetto di omnicanalità evoluto. Si punta a far dialogare tra loro tutti i ‘touchpoint’, in modo da offrire ai clienti un’esperienza ‘su misura’, a prescindere dal canale di accesso. Informazione e consiglio nelle Benu Farmacie vedranno aree espressamente dedicate e strumenti innovativi come gli ‘smart shelf‘, scaffali interattivi e informativi a consultazione libera, per esempio per il proprio identikit vitaminico o cutaneo. Si tratta di strumenti avanzati, a integrazione del dialogo con il farmacista, il cui ruolo resta centrale, come testimoniato con forza in questi anni.
Gli obiettivi del nuovo brand Benu
“L’importanza della componente digital oggi è evidente, ma siamo orgogliosi di avere contribuito negli anni ad aprire una nuova frontiera: e-commerce, app dedicata e consegna a domicilio ci hanno visto fra i pionieri. – spiega Vincenzo Masci, Board Member Commercial & Marketing – Con Benu continueremo questo percorso, puntando sul consolidamento e lo sviluppo di servizi come il ‘fast track’ o come il nuovissimo ‘locker’ per il ritiro del parafarmaco: una sorta di armadietto smart, dotato di terminale per il pagamento. La strada, oggi e per il futuro, è quella di andare incontro ai bisogni più vari: ascoltiamo con continuità la nostra clientela e personalizziamo quanto più possibile i servizi”.
Priorità infine allo sviluppo della private label, di cui si intende raddoppiare la presenza in farmacia. In questo senso, strada aperta fra l’altro allo sviluppo delle linee dedicate ai probiotici funzionali, che la catena ha proposto fra i primi e su cui si continuerà a puntare, integratori e cosmetica.