Banca europea per gli investimenti (Bei) e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo che permetterà di attivare oltre 18 miliardi di nuova liquidità per le imprese italiane di piccole e medie dimensioni per far fronte alla sfida della ripresa post Covid-19.
Si tratta della prima operazione in Italia a supporto di operazioni di factoring (sconto crediti commerciali) basata sul Fondo paneuropeo di garanzia (Feg). Il Feg è una struttura di garanzia sostenuta da 22 Stati membri dell’Ue, organizzata e gestita dal gruppo Bei, in partnership con i principali intermediari finanziari europei, per incrementare i prestiti al tessuto
produttivo con linee di credito a condizioni vantaggiose e di rapida erogazione.
L’operazione Bei-Intesa Sanpaolo, si legge in un comunicato, “permette di fornire nuova liquidità alle imprese, finanziandone il capitale circolante attraverso i prodotti del reverse factoring e del confirming, specificatamente dedicati alle filiere. Le imprese partecipanti alle singole filiere hanno la possibilità di incassare anticipatamente i crediti commerciali
o dilazionare il pagamento dei debiti commerciali attraverso l’intervento della banca”.
Lo strumento
La garanzia consente ad Intesa Sanpaolo di investire ulteriormente negli strumenti finanziari a disposizione delle filiere italiane, aumentando gli l’importi degli affidamenti e il numero delle imprese coinvolte.
La garanzia della Bei attraverso il Feg è di 750 milioni e coprirà il 65% di un portafoglio di linee confirming verso i grandi debitori, costituiti principalmente da imprese grandi (oltre 3mila addetti) e medie (tra 250 e 3mila), da costruire entro fine 2021.
Grazie all’effetto rotativo dei crediti commerciali sottostanti riconosciuti dai grandi debitori (la cui durata media è pari a 90 giorni) e a un effetto leva collaudato, si stima che, su base triennale, il sostegno alle pmi per il ciclo finanziario delle forniture raggiunga circa 18,2 miliardi di euro.
Secondo le stime di Intesa Sanpaolo, saranno interessate in totale oltre 50mila pmi e circa 150 tra grandi e medie aziende nel triennio.
Le dichiarazioni
“Con Intesa Sanpaolo c’è una collaborazione consolidata e fruttuosa per il tessuto produttivo italiano, come dimostra questa importante operazione”, ha detto Miguel Morgado, direttore Italia, Balcani e Malta della Bei.
“Per facilitare il rilancio del nostro sistema produttivo è fondamentale supportare lo sviluppo e l’economia delle filiere”, ha commentato Stefano Barrese (nella foto), responsabile divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. “Unendo le proprie forze con i capifiliera, infatti, l’intera rete delle pmi fornitrici di grandi aziende può trarre numerosi benefici, tra cui il miglioramento del merito di credito, la maggiore rapidità nell’accesso ai finanziamenti, la condivisione di progetti industriali più ampi, che comprendono l’intera supply chain“.