Le vendite di Prada nel terzo trimestre hanno superato i livelli dello stesso periodo del 2019. E’ quanto reso noto dalla fashion house durante il capital markets day.
Vola il canale online
Tra luglio e settembre, si legge in un comunicato, le vendite retail sono salite del 18% rispetto allo stesso periodo del 2019, ovvero quando la pandemia da coronavirus Covid-19 non si era ancora palesata.
Inoltre, le vendite retail nel trimestre in corso stanno registrando “un’ottima progressione”.
I vari lockdown e le limitazioni ai contatti sociali hanno avuto l’effetto di far decollare le vendite del canale online: oltre +400% nel terzo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2019.
Prada, inoltre, parla di “progressivo miglioramento della profittabilità nel terzo trimestre in tutte le metriche chiave” e di “forte generazione di cassa e ulteriore miglioramento del capitale circolante netto”.
La posizione finanziaria netta a fine settembre era “prossima allo zero alla fine di settembre 2021.
Focus sulla sostenibilità
Il capital markets day è stata l’occasione per il gruppo guidato da Patrizio Bertelli (nella foto di copertina) per fornire “un aggiornamento sulla strategia di crescita nel lungo periodo e sulle azioni intraprese per rispondere alle esigenze di un mercato del lusso in continua evoluzione”. Prada sottolinea la “forte identità coerente nel tempo”, i “continui investimenti in stile, qualità e unicità del prodotto”, il “focus sulla distribuzione diretta, per aumentare la produttività dei negozi e la penetrazione dell’online”, il “rafforzamento del know-how industriale e l’ulteriore integrazione verticale”, la “crescita dell’impegno in materia di sostenibilità, con obiettivi concreti e target ambiziosi” e “l’investimento in persone e infrastrutture tecnologiche”.
Nel medio termine, dal punto di vista finanziario, Prada punta a raggiungere ricavi pari a circa 4,5 miliardi di euro, un ebit pari a circa il 20% sul totale dei ricavi, a raddoppiare l’incidenza delle vendite online al 15% delle vendite retail e ad aumentare la produttività dei negozi diretti del 30-40%.
Prada, infine, ha annunciato un piano ambizioso verso il raggiungimento degli obiettivi a emissioni-zero. E la nomina di due esperti in materia Esg che entreranno a far parte del cda, che faranno parte di un comitato di nuova costituzione insieme a Lorenzo Bertelli, head of corporate social responsibility. I nuovi consiglieri sono Pamela Culpepper, founding member di Have Her Back Consulting, e Anna Maria Rugarli, corporate sustainability vice president di Japan Tobacco International.