Prelios ha archiviato il primo semestre con un utile netto in decisa crescita. Il player attivo nei settori dell’alternative asset management e dei servizi real estate tra gennaio e giugno ha registrato ricavi consolidati pari a 130,5 milioni di euro, in crescita del 16% rispetto a un anno prima. L’ebitda consolidato è salito a 60,8 milioni da 51,5 milioni. L’ebitda margin si è attestato al 46,6% dal 45,9% di un anno prima. Il risultato netto consolidato è stato pari a 54,9 milioni, in decisa crescita rispetto ai 20,2 milioni del primo semestre 2020. Nell’intero esercizio 2020 Prelios ha registrato un utile netto di 68,7 milioni.

Al 30 giugno scorso, si legge in un comunicato, il gruppo guidato da Riccardo Serrini (nella foto di copertina) aveva un indebitamento finanziario netto di 261,8 milioni, in miglioramento rispetto al dato di fine dicembre 2020 (282,8 milioni).

Gli asset under management sono pari a 37,2 miliardi, suddivisi in 30,4 miliardi gestiti dal credit servicing e 6,7 miliardi dall’investment management. Lo stock in gestione ha beneficiato del contributo di nuove masse nel semestre per circa 1,9 miliardi, a fronte dell’impatto delle attività di collection, e cessioni degli npl in gestione, “che hanno generato maggiori incassi rispetto alle previsioni”.

Guardando all’intero 2021, il gruppo prevede di confermare le performance positive dell’alternative asset management e dei real estate services nei primi sei mesi, premesse di una solida performance anche per il secondo semestre. Ciò “consentirà di proseguire nell’ulteriore rafforzamento della presenza nel mercato della gestione dei distressed asset in una logica integrata, che copra l’intera filiera immobiliare e del credito”, conclude la nota.

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