The Riverside Company, fondo di private equity con focus sulle piccole e medie imprese, ha acquisito Canuti Tradizione Italiana, azienda specializzata nella produzione di pasta fresca surgelata per il foodservice e il retail, dalla famiglia Toffano Pagnan. Si tratta in realtà del primo add-on della precedente acquisizione de Il Pastaio di Bresca, completata di recente dal fondo.

Per Riverside si tratta dell’ennesima operazione nel settore food & beverage. Dal 2009,infatti, il fondo ha completato oltre 10 operazioni in quest’area e ha un team globale di professionisti dedicati allo sviluppo di queste società.

Giovanni Gazzaniga (nella foto), partner dello studio Allen & Overy, coinvolto nel deal, ha commentato: “Il settore food italiano continua ad essere oggetto d’interesse per gli investitori internazionali, in particolare quando si parla di aziende di proprietà familiare ricche di potenzialità dove l’ingresso di un private equity dalla solida expertise nel food diventa strategico per lo sviluppo delle prospettive di crescita ed espansione del business”.

I player nell’add-on di Canuti

Fondata a Rimini nel 1950, Canuti era stata acquisita nel 2015 dalla famiglia Toffano Pagnan. La società vanta una base clienti diversificata con vendite concentrate in prevalenza nel canale foodservice. Negli ultimi anni la distribuzione è stata ampliata e oggi il 45% dei prodotti sono venduti in oltre 30 Paesi.

Il Pastaio, invece, è un’azienda fondata nel 1983 attiva in particolare nella categoria degli gnocchi di patate, con distribuzione nel canale retail in oltre 35 Paesi nel mondo. Con la sua acquisizione, Riverside intende spingere sull’internazionalizzazione dell’azienda, nonché sull’aumento della capacità produttiva. La società punta inoltre a crescere attraverso operazioni di add-on e implementare una strategia Esg proattiva.

Gli advisor

Allen & Overy ha agito con un team multigiurisdizionale e multidipartimentale diretto e coordinato dal partner Corporate Giovanni Gazzaniga, coadiuvato dall’associate Nicolò Baruffi e dal trainee Davide Cinefra.

La firm ha assistito Riverside anche in relazione al finanziamento dell’acquisizione de Il Pastaio. Il team dello studio ha visto coinvolti il counsel Frederic Demeulenaere e l’associate Evangeline Schumacher per gli aspetti di diritto inglese del finanziamento e il partner banking Stefano Sennhauser con l’associate Marco Mazzola per gli aspetti di diritto italiano del finanziamento, nonché la counsel Alessandra Pala e la senior associate Sarah Capella coadiuvate dall’associate Edoardo Brugnoli per gli aspetti di capital markets. Il partner Francesco Guelfi con il counsel Elia Ferdinando Clarizia e l’associate Simona Simone hanno curato, invece, i profili fiscali. Per gli aspetti giuslavoristici di entrambe le operazioni Allen & Overy ha agito con un team diretto dal partner labour Livio Bossotto coadiuvato dal senior associate Claudio Chiarella e dell’associate Paolo Astarita.

PwC Tls ha prestato assistenza nelle operazioni per la due diligence tax e, limitatamente a Canuti, anche per la due diligence legale. PwC ha prestato assistenza nelle operazioni per la due diligence finanziaria, fiscale, di diritto del lavoro, Esg e commerciale, mentre Alvarez & Marsal ha curato la due diligence operativa. Lo Studio Mba ha agito quale m&a advisor di Riverside.

Con riferimento a Canuti, gli studi Studio Cortellazzo & Soatto e Sat, entrambi di Padova, hanno assistito la famiglia Toffano rispettivamente per gli aspetti fiscali, legali e corporate dell’operazione.

Con riferimento a Il Pastaio, i venditori, che hanno reinvestito nella società, sono stati assistiti da Gattai, Minoli, Partners con il partner Stefano Catenacci e il counsel Michele Ventura.

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