Primo Ventures ha lanciato il fondo di investimento alternativo Primo Digital, che inizia la propria attività con una raccolta complessiva di 62 milioni di euro e proseguirà con un ammontare target di 80 milioni, e i suoi due veicoli paralleli, Primo Digital Parallel Italia e Primo Digital Parallel Sud Italia.

Lo schema di investimento Primo Digital, secondo vintage del primo fondo avviato dalla sgr, Barcamper Ventures, si caratterizza per strategia di venture capital con focus su operazioni seed e early stage in imprese operanti nei diversi ambiti dell’economia digitale (AI, digital retail, cybersecurity, blockchain, etc.).

Da un punto di vista geografico, il fondo principale Primo Digital investirà principalmente in Italia (con possibilità di investire anche in Ue, Usa, Canada, Israele e Uk) e sarà affiancato da entrambi i veicoli paralleli Primo Digital Parallel Italia e Primo Digital Parallel Sud Italia per le operazioni localizzate nelle regioni del Sud Italia, e dal solo Primo Digital Parallel Italia per le operazioni localizzate nelle regioni dell’Italia centro-settentrionale.

Gli investitori cornerstone dell’iniziativa sono il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) e Cdp Venture Capital, quest’ultima con i fondi “Fof VenturItaly” e “Fondo di co-investimento Mise”.

Gli advisor

Ad assistere Primo Ventures è stata Alma Sta, con un team supervisionato dal managing partner Alessandro Corno e composto dal senior associate Andrea Venturini (nella foto) e dal junior associate Giuseppe Di Leva.

Per gli aspetti legali e regolamentari relativi all’investimento in Primo Digital, Fei è stato assistito dallo studio K&L Gates, con un team composto dal partner Giovanni Meschia e dall’associate Marcella Gigante, mentre Cdp Venture Capital è stata assistita dallo studio Pedersoli, con un team composto dall’equity partner Giovanni Bandera e dall’associate Federico Lombardi.

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