L’operatore di private equity Progressio Sgr ha rilevato la maggioranza del capitale di ATK Sports.

La famiglia Indulti manterrà la guida operativa della società. Davide Indulti sarà l’amministratore delegato.
ATK Sports, si legge in un comunicato, è un’azienda meccanica attiva nello sviluppo, progettazione e produzione di attacchi e accessori per sci alpinismo per conto terzi e a marchio proprio (ATK BINDINGS).
La società, fondata nel 1998, ha sede a Fiorano Modenese (Modena). Nel 2020 ha realizzato ricavi per oltre 9 milioni di euro, di cui circa l’85% all’estero.
La scheda di Progressio
Progressio ha effettuato l’investimento attraverso il fondo Progressio Investimenti III. ATK Sports è l’ottavo investimento del fondo, che ha già investito il 68% del commitment complessivo. Progressio Investimenti III ha chiuso a luglio del 2019 la raccolta a 250 milioni, superando il target previsto di 225 milioni.
La sgr, interamente detenuta dal management team, fino ad oggi ha gestito fondi circa 600 milioni di euro e completato 28 investimenti – ai quali ha aggiunto 13 add-on -, di cui 18 già realizzati.
Progressio Investimenti III ha investito in Save the Duck (abbigliamento sportswear animal free), GamPack (macchine per il packaging secondario), Gelit (piatti pronti surgelati), Damiano (prodotti biologici a base di frutta secca), Polenghi (succo di limone e lime), Interni (progettazione e fornitura di prodotti, servizi e soluzioni di arredo) e Assist Digital (servizi digitali di customer relationship management).
Le parole dei protagonisti
Nino Mascellaro, senior partner di Progressio, sottolinea che “ATK ha tutte le caratteristiche dell’hidden champion con grandi opportunità di crescita. La società ha saputo far leva sul know-how e sulla ricerca e sviluppo per affermarsi con soluzioni sempre innovative, divenendo brand autorevole e di riferimento nel mondo dello sci alpinismo”.
Davide Indulti, amministratore delegato di ATK, racconta che “con Progressio si è formata una squadra d’élite, che ci permetterà di affrontare le sfide del futuro con le migliori energie finanziarie e manageriali. Innovazione, design e qualità saranno i driver del nostro progetto. Sostenibilità e rispetto per l’ambiente il nostro focus. L’innata genialità artigianale del made in Italy sarà il nostro tratto distintivo”.
Il team e gli advisor
Il team d’investimento di Progressio che si è occupato dell’operazione è composto da Filippo Gaggini (managing partner), Nino Mascellaro (senior partner), Mauro Ballabio (portfolio strategy & operations partner) e Simone Assanelli (associate).
Progressio è stata assistita per gli aspetti legali dagli avvocati Margherita Santoiemma e Mara Milano dello studio Molinari e Associati, coadiuvati dal senior associate Claudio Zanda, dall’associate Alessio Sini e dal trainee Gianluca Diena. Lo studio ha operato anche con il supporto del team di diritto amministrativo, con il senior associate Lorenzo Caruccio. Guido Sazbon dello studio Spada Partners ha seguito gli aspetti fiscali.
PwC ha assistito Progressio nella financial due diligence e supporto SPA, agendo con un team formato da Elena Borghi (partner – nella foto a sinistra), Chiara Bascialla (senior manager) e Daniela Mentesana (director – SPA specialist).
Inoltre, PwC ha svolto la commercial due diligence, operando con un team composto da Fabrizio Franco De Belvis (partner), Francesco Terenzi (director – data analytics), Stefano di Martino (PwC senior advisor) e Claudia Frattini (senior manager).
EY ha affiancato Progressio per gli aspetti Esg.
La famiglia Indulti è stata assistita da Banca Akros in qualità di advisor finanziario. Banca Akros ha agito con un team formato da Alessandro Erbanni, Luca Morello e Tommaso Danieli.
Lo studio legale Salardi (nella persona di Stefano Salardi) ha affiancato la famiglia Indulti per gli aspetti legali con il partner Stefano Salardi.
Lo Studio Spaggiari & Pivetti (con i commercialisti Cristina Spaggiari e Giovanni Ferrara) ha assistito la famiglia Indulti sugli aspetti contabili e fiscali.
L’operazione è stata finanziata da Banco BPM, che ha agito con un team formato da Claudio Stefani, Domenico Costantino e Daniele Silva. L’avvocato Ilaria Griffo dello studio associato Simmons & Simmons ha affiancato Banco BPM.