Il Cda di Progressio Sgr ha deliberato l’avvio dell’operatività del fondo di private equity Progressio Investimenti IV, avendo raccolto impegni per 182 milioni di euro.
Il fondo ha attratto sottoscrizioni da investitori leader nel panorama italiano ed europeo tra cui fondi di fondi, banche, fondi pensione, casse di previdenza, imprenditori e family office mentre il management team di Progressio ha investito complessivamente 6 milioni di euro. In particolare, il fondo ha ricevuto un forte sostegno dagli investitori già presenti nei fondi precedenti che rappresentano oltre il 75% degli impegni, nonché da alcuni nuovi investitori.
L’obiettivo è chiudere la raccolta a 300 milioni di euro nel corso del 2024 prevalentemente grazie al contributo di altri investitori istituzionali, italiani ed esteri sia nuovi che dei precedenti fondi, diversi dei quali attualmente in due diligence.
Le operazioni del fondo precedente: Progressio Investimenti III
Il fundraising del fondo fa seguito ai quattro disinvestimenti da Interni, Save The Duck, Assist Digital e Gardaplast realizzati nel corso degli ultimi 24 mesi. Più in particolare, il recente fondo in gestione Progressio Investimenti III – che ha completato la raccolta nel terzo trimestre del 2019 – aveva già rimborsato ai propri investitori circa l’83% degli importi richiamati alla fine del suo periodo d’investimento (Q1 2023).
Progressio Investimenti III ha acquisito otto società, tre delle quali già disinvestite e ha un portafoglio residuo di cinque partecipazioni: Gampack (macchinari per l’industria del packaging), Gelit (piatti pronti surgelati), Damiano (frutta secca e prodotti derivati), Polenghi Group (condimenti alimentari a base di succo di limone) e Atk Sports (attacchi per sci alpinismo).
Commenti all’operazione
Beatrice Capretti, Ir di Progressio, ha dichiarato: “La fiducia che gli investitori esistenti e quelli nuovi hanno dimostrato nei confronti di Progressio è un’importante conferma della solidità della nostra strategia d’investimento, della qualità del nostro team e della reputazione del nostro brand, ormai attivo nel panorama italiano del private equity da 20 anni”.
Filippo Gaggini, managing partner di Progressio, ha dichiarato: “Tale risultato, ancor di maggior soddisfazione considerando le tante turbolenze nel quadro macroeconomico e geopolitico degli ultimi mesi, rappresenta per tutti noi un forte riconoscimento del lavoro svolto negli ultimi anni e soprattutto uno stimolo per proseguire, con ancora maggior determinazione, nel percorso di crescita ambizioso ma disciplinato della nostra società con l’obiettivo di confermarne e consolidarne la leadership nel mercato di riferimento”.
Progressio, strategie e obiettivi
Il programma di investimento del fondo avrà l’obiettivo di continuare ad investire nelle eccellenze imprenditoriali italiane, con una rinnovata attenzione a tematiche digital e un marcato profilo Esg orientato alla promozione di alcune caratteristiche sociali e ambientali, volte a valorizzare i profili più innovativi e strategici della sostenibilità (rapporti di filiera, digitalizzazione, etc.) senza trascurare aspetti basilari ed imprescindibili come la parità di genere, l’inclusione sociale, il benessere dei dipendenti o l’utilizzo di energie rinnovabili.
Per prepararsi alla gestione del nuovo fondo e in ottica di continua crescita interna del team alcuni membri sono stati recentemente promossi e sono previsti un paio di inserimenti di figure junior nell’arco dei prossimi mesi all’interno del team di investimento.
Inoltre, con l’obiettivo di un progressivo e costante rafforzamento della partnership e di una continua dimostrazione di forte commitment da parte del team di gestione, l’azionariato della Sgr ha recentemente accolto – al fianco dei soci storici (Filippo Gaggini, Angelo Piero La Runa, Nino Mascellaro, Alessandro Petraccia e Nicola Carbone) – alcuni nuovi azionisti tra i membri della struttura: Massimo Dan (partner), Beatrice Capretti (partner Ir & Esg) e Mauro Ballabio (operating partner).
Gli advisor
Progressio è supportata dallo studio legale Legance (Enzo Schiavello e Riccardo Daguati) per gli aspetti legati all’istituzione e commercializzazione del fondo e dallo studio Di Tanno Associati per gli aspetti fiscali (Fabio Brunelli, Sabrina Tronci e Valerio Forestieri).
Progressio Sgr, un po’ di storia
Progressio Sgr è un operatore di private equity indipendente focalizzato sul mercato italiano nel segmento mid-market. La società, guidata da Filippo Gaggini, ha fino a oggi gestito fondi per oltre 550 milioni di euro e completato 23 investimenti, con 16 operazioni di add-on sul portafoglio, e 17 operazioni di disinvestimento.
Progressio investe nei settori delle eccellenze italiane (moda, design e lifestyle; alimentare; farmaceutico; industriale e meccanico; digitale) con l’obiettivo –attraverso un marcato approccio industriale- di accompagnare le aziende in un percorso di creazione di valore, sia attraverso crescita organica sia tramite una strategia di M&A, rafforzandone nel frattempo l’organizzazione manageriale, migliorandone il profilo di sostenibilità e implementando progetti di digitalizzazione.
A testimonianza del forte commitment su tematiche Esg, Progressio Sgr, oltre ad aver aderito al Pri, è una B Corp e Società Benefit.