Public Power Corporation, società greca nel settore dell’energia elettrica, a controllo statale e quotata alla Borsa di Atene dal 2001, ha concluso con successo un’altra emissione di obbligazioni senior sostenibili per un valore complessivo di 500 milioni di euro, con un rendimento del 3,375% e scadenza nel 2028. L’operazione fa seguito all’emissione da 650 milioni di marzo 2021 e alla successiva emissione “tap” da 125 milioni di aprile 2021.
L’offerta è legata all’obiettivo di PPC di ridurre del 57% le emissioni di CO2 derivanti dal consumo di carburante delle centrali termiche entro il 31 dicembre 2023, rispetto ai parametri del 31 dicembre 2019. L’offerta ha suscitato notevole interesse da parte di investitori internazionali e locali, inclusa la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Ebrd), che ha sostenuto l’emissione con una partecipazione di 25,5 milioni di euro.
Gli advisor
Il pool di Initial Purchasers è stato guidato da HSBC (in qualità di Joint Global Coordinator, Joint Physical Bookrunner e Sustainabiliy-Linked Bond Structuring Advisor), Goldman Sachs (in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Physical Bookrunner) e Citigroup (in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner), cui si sono aggiunte le seguenti altre banche internazionali e greche: Credit Suisse, J.P. Morgan, Alpha Bank, Ambrosia Capital, AXIA Ventures Group, Eurobank, National Bank of Greece e Piraeus Bank.
Latham & Watkins ha assistito gli Initial Purchasers in merito ai profili di diritto statunitense dell’operazione con un team guidato dal partner Jeff Lawlis (nella foto) e composto dagli associate Giorgio Thomson Ignazzi e Pierfrancesco S. Benedetti.