Reno De Medici (Rdm), produttore europeo di cartoncino patinato a base riciclata, fra i primi in Italia, in Francia e nella Penisola Iberica e quotato quotato sul segmento Star di Borsa Italiana e sulla Borsa di Madrid, cresce per linee esterne con l’acquisizione del 100% del capitale sociale della società di diritto olandese Fineska, holding del gruppo societario “Eska”, valutata per un equity value pari a 146,8 milioni di euro, da cui è già stata dedotta una PFN adjusted negativa per 8,2 milioni. In Borsa il titolo di Rdm viaggia a 1,16 euro.

A vendere Fineska, produttore di “solid board”, cartoncino ad alto spessore ottenuto da fibre 100% riciclate, è stato Andes C.V., veicolo societario controllato dall’investment firm statunitense Andlinger & Co.

L’’acquisizione, spiega un comunicato, è vincolata all’avvio e al completamento delle procedure giuslavoristiche e sindacali previste dalla normativa olandese e all’ottenimento da parte di Reno De Medici. del finanziamento per il pagamento del prezzo di acquisto, che la società sta negoziando anche se il comunicato non specifica con quali istituti bancari o fondi di debito. Il closing dell’operazione, considerando le premesse, è previsto non oltre il 31 luglio 2021.

Il Gruppo Eska conta infatti due impianti produttivi in Olanda (a Sappemeer e Hoogezand) e una capacità installata complessiva di 290mila tonnellate annue. Le applicazioni del solid board vanno dal luxury packaging alla legatoria, dai puzzle e giochi da tavolo alle applicazioni grafiche. La sede del Gruppo si trova a Sappemeer (Olanda). In aggiunta ai due stabilimenti produttivi, il Gruppo dispone di tre centri di taglio e deposito rispettivamente negli Stati Uniti, in Italia e in Spagna, oltre a uffici commerciali in UK e Hong Kong.

Al 31 dicembre 2020 Eska ha registrato, sulla base dei principi contabili olandesi, ricavi lordi di vendita di 149,7 milioni di euro, un EBITDA di 24,6 milioni e un utile netto di 12,7 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 ammontava a 2,5 milioni di Euro.

Il prezzo da pagare al closing è determinato sulla base dell’Equity Value maggiorato di un tasso di interesse del 3% annuo, applicato per il periodo compreso tra la data del 31 dicembre 2020 e la data del closing. Una porzione del prezzo di acquisto versata da Reno De Medici S.p.A. pari a 6,7 milioni sarà trattenuta in custodia presso una terza parte in un conto escrow per due anni dalla data del closing, a garanzia di eventuali obblighi di indennizzo previsti dal contratto di compravendita.

Operazione strategica

“Questa operazione – ha commentato Michele Bianchi, amministratore delegato di RDM Group – è perfettamente coerente con la strategia di crescita che avevamo delineato: ci offre infatti nuove opportunità di sviluppo su una più ampia scala geografica, rafforzando la resilienza delle performance del nostro Gruppo. L’inserimento nel perimetro RDM delle fabbriche di Eska, che come Ovaro è focalizzata nelle specialties, ci permetterà di implementare anche in questo segmento la strategia di un collaudato approccio multi-mill che ha prodotto visibili benefici nel core business del WLC.” “L’integrazione di questa nuova acquisizione – ha proseguito Bianchi – ci consente inoltre di consolidare e accelerare la valida strategia di go-to-market che Eska ha applicato al suo apprezzato portfolio prodotti negli ultimi anni”.

Gli advisor

Reno De Medici è stata affiancata nell’operazione da Intesa Sanpaolo (Divisione Imi Corporate & Investment Banking) quale advisor finanziario con un team composto da formato da Francesco Guatelli (nella foto), Valentino Cerboni e Camilla Zangrossi, Banning come advisor legale ed EY per gli aspetti contabili, fiscali, ambientali ed HR, mentre la controparte di Lincoln International quale advisor finanziario e Greenberg Traurig come advisor legale con l’associate Valentina Bartolini. 

 

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