Il mercato del real estate italiano ha archiviato il primo semestre con il segno meno, ma il calo è dovuto essenzialmente ai segmenti retail e office, e non mancano i segnali di ripresa.

Secondo il report di JLL Italia “Italian Market Perspective”, il volume totale degli investimenti immobiliari nel primo semestre del 2021 ha raggiunto quota 3 miliardi, con una flessione del 15% rispetto a un anno prima e del 26% rispetto alla media degli ultimi cinque anni.

Il numero di transazioni, però, è in risalita (+25%), segno che il mercato sta riguadagnando terreno.

Tra le asset class che hanno registrato un aumento significativo rispetto al 2020 vi sono i settori booming di logistica, healthcare, living e alternatives.

Nonostante il mercato degli uffici sia tra quelli che hanno sofferto maggiormente l’impatto della pandemia, nella prima metà di quest’anno, le città di Milano e Roma hanno registrato performance positive, con un take up in crescita, rispettivamente, del 14% (Milano) e del 49% (Roma).

Gli investitori internazionali mantengono un ruolo centrale. I buyer europei e globali si sono dimostrati infatti i più attivi nel primo semestre dell’anno, con 950 milioni e 850 milioni investiti. Più cauti gli investitori italiani: deal per 650 milioni, in calo del 63% rispetto al primo semestre dell’anno scorso.

Uffici

Grazie alla ripresa economica e alle riaperture che stanno dando nuova linfa al tessuto economico, il settore degli uffici è destinato a registrare un trend positivo nei prossimi mesi e a rimanere la principale asset class in termini di volumi di investimento; ne è la prova il crescente numero di preliminari siglati. Per quanto riguarda il mercato leasing, l’interesse per spazi più ampi è positivo per il trend dei prossimi mesi. L’incremento nella scelta di soluzioni di lavoro ibride è uno dei fattori che maggiormente impattano sulle dinamiche di questo mercato. Oggi le corporate si focalizzano sempre di più sul tema del wellbeing e della salute, ormai diventati una priorità, comportando un ripensamento del design degli spazi di lavoro.

Retail

Gli esperti ritengono che non si tornerà ai livelli pre-Covid prima del 2023 in termini di consumi. Diversi retailer, soprattutto quelli operanti nel settore del grocery, beneficiano della situazione attuale e iniziano a investire in strutture locali, più piccole, di prossimità. Gli investitori mantengono un certo livello di cautela nei confronti di questo segmento di mercato e ad oggi continuano a preferire soluzioni con destinazioni d’uso miste. Nonostante l’attuale complessità del momento, il settore continua ad essere uno dei fulcri della vita delle città: i progetti di rigenerazione urbana in corso o in progetto nelle città italiane dimostrano che il retail ha un ruolo fondamentale nel mantenere le città dinamiche e sicure.

Logistica

Il settore della logistica ha registrato una forte crescita, con un incremento del take up pari al 48%. L’aumento dei volumi dell’e-commerce è sicuramente uno dei fattori che ha determinato l’esplosione di questo segmento di mercato. In crescita la domanda di immobili destinati alla logistica dell’ultimo miglio che nei grandi centri urbani sarà sostenuta dalla conversione di spazi retail e light industrial. Oggi il mercato risulta in espansione grazie soprattutto al settore del freddo, ma ci si attende un incremento anche di quello relativo al food & beverage.

Hospitality

Dopo essere stato percepito come ad alto rischio a causa della pandemia, il settore dell’hospitality torna nel mirino degli investitori. Come nel 2020, anche durante questa estate il settore turistico che maggiormente beneficerà delle riaperture estive sarà quello leisure di vicinanza, mentre quello legato ai viaggi di lavoro continuerà ad essere sottotono rispetto alle performance storiche almeno sino a fine anno. Si ritiene che gli investimenti nel mercato hotel resteranno abbastanza contenuti nel 2021. Diversi player sfrutteranno questo periodo per concentrarsi sulla riqualificazione degli asset.

Living & alternatives

I settori del living e degli alternatives hanno registrato ottimi risultati durante il primo semestre beneficiando di strategie di portfolio diversification e dei cambiamenti strutturali della domanda che continuano a suscitare l’interesse degli investitori in tutti gli ambiti. In crescita soprattutto i segmenti multifamily, healthcare e nuovi sviluppi nel nascente senior living. La crescente allocazione di capitale al settore e l’attenzione alle soluzioni Esg si tradurranno in nuova offerta che fornirà una gamma di prodotti più ampia ed evoluta per soddisfare le aspettative della domanda.

Il commento

“Dopo oltre un anno di pandemia stiamo cominciando a percepire di nuovo ottimismo nel mercato, anche se l’incertezza permane”, sottolinea Barbara Cominelli (nella foto di copertina), amministratore delegato di JLL Italia.Riteniamo che il Pnrr sarà un’occasione importante di rilancio dell’economia, gli investitori istituzionali iniziano ad avere nuovamente fiducia nel mercato anche grazie a questo piano che non è rilevante solo per i capitali che verranno immessi nel sistema economico ma soprattutto per le riforme strutturali previste. Tra i macro trend attesi per il prossimo periodo, quelli che avranno l’impatto più forte sul mercato saranno il tema dell’urbanizzazione e dello sviluppo delle città, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità, un nuovo modo flessibile e innovativo di concepire il lavoro e la workplace, un focus crescente sui valori sociali e sulla trasparenza”.

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