“Non commentiamo i rumors di stampa relativi a un ipotetico deal. Siamo comunque sempre attenti a valutare tutte le opportunità offerte dal mercato”. Non si espone Angelini, sulle indiscrezioni stampa per un possibile accordo con Recordati. (Non) lo fa in una nota inviata per email a Reuters. Tuttavia, sottolinea, guarda a tutte le opportunità.
Indiscrezioni emerse dalle dichiarazioni di Sergio Dompè, Ceo di Dompè Farmaceutica, che sempre a Reuters ha dichiarato che il fondo Cvc è in contatto con aziende italiane per la possibile cessione di Recordati, gruppo farmaceutico di cui possiede il 51,8%.
“Ci sono dei gruppi italiani interessati a Recordati”
Nessun interesse al dossier, ha aggiunto Dompè. “Recordati è una bellissima azienda che resta comunque italiana al 100% nell’operatività. Il fondo Cvc ha saputo dimostrare di gestire la società con grande capacità. In genere i termini con cui opera un fondo sono temporanei e immagino che cercheranno delle soluzioni, so che ci sono contatti in corso con altre aziende italiane e stiamo a vedere”.
“E’ un’azienda quotata che va molto bene, in cui l’azionista di riferimento sta facendo un ottimo lavoro. Se ci saranno opportunità la esamineranno e se non ci saranno, faranno bene. Noi non siamo interessati ma ci sono dei gruppi italiani che lo sono” ha aggiunto.
Ad aggiungere carne al fuoco poi ci si è messa anche Bloomberg, aggiungendo successivamente che Angelini è una delle società in contatto con il fondo. Lo scorsa estate era emerso che il fondo Cvc, come detto proprietario della maggioranza del capitale della società farmaceutica, stava pensando di valorizzare la propria quota in Recordati.
Reazione del mercato
Una fiammata vicina al +4% per il titolo Recordati, otre quota 54 euro alla seduta della vigilia, quando è stata diffusa la notizia. Per poi tornare sostanzialmente al punto di partenza, in area 52 euro ad azione.
Per quanto riguarda la seduta odierna il titolo guadagna il +0,7% a 52,1 euro ad azione, all’interno di un canale positivo da circa sei mesi dopo il doppio minimo tra maggio e giugno in zona 47,3 euro ad azione.