Reefilla, la startup italiana che sviluppa soluzioni di energy storage e mobile power generation basate anche su batterie second life, ha concluso un nuovo aumento di capitale da 4,5 milioni di euro.

Questo round è stato guidato da Cdp Venture Capital attraverso il Fondo Green Transition-Pnrr, finanziato con risorse NextGeneration EU con l’obiettivo di stimolare la crescita. Co-investitore del fondo è PiemonteNext, istituito e gestito da Cdp Venture Capital Sgr e sottoscritto dalla finanziaria regionale FinPiemonte per massimizzare gli investimenti in innovazione destinati al territorio.

Insieme a loro, HCapital (fondo di venture capital portoghese al suo primo investimento in Italia), Azimut attraverso il fondo di venture capital Azimut Eltif  – Venture Capital ALIcrowd III  e Motor Valley Accelerator, primo investitore in Reefilla, che rappresenta la piattaforma di Open Innovation di riferimento per startup e aziende nel settore automotive, iniziativa di Cdp Venture Capital partecipata da Fondazione Modena e UniCredit e gestita da Plug and Play, anche in veste di co-investitore, e Crit.

Reefilla, un po’ di storia

Fondata a Torino nel 2021 da Marco Bevilacqua, Pietro Balda e Gabriele Bergoglio, Reefilla è rapidamente diventata un punto di riferimento nelle soluzioni di energy storage e power generation mobili, anche con un processo di economia circolare andando a dare una seconda vita alle batterie. Dopo il successo di Fillee, il primo dispositivo di ricarica mobile per veicoli elettrici, l’azienda si prepara a lanciare nel 2025 nuove soluzioni di power generation off-grid per rispondere alle crescenti esigenze del mercato dell’energia.

Questa iniezione di nuovo Equity segue quello da 1 milione di euro chiuso nel 2022, che ha permesso a Reefilla di portare la propria tecnologia sul mercato e di consolidare un portafoglio clienti di alto profilo, includendo flotte aziendali, servizi di car sharing e partnership con aziende leader della mobilità. Il capitale raccolto rappresenta un ulteriore passo nel percorso di crescita di Reefilla, nato presso l’incubatore I3P del Politecnico di Torino e sviluppato con il supporto del Motor Valley Accelerator di Modena.

Spiega Marco Bevilacqua, Ceo e Co-Founder di Reefilla: “Vogliamo costruire una filiera circolare che valorizzi il riutilizzo delle batterie e offra soluzioni energetiche su misura per persone e aziende. Crediamo che il futuro dell’energia debba essere responsabile, accessibile, a zero emissioni e ci impegniamo a contribuire a questa rivoluzione in modo concreto”.

L’utilizzo del capitale raccolto e i prossimi obiettivi

Il nuovo capitale sarà impiegato per espandere la presenza di Reefilla sul mercato italiano e estero e per sostenere la ricerca e sviluppo di tecnologie avanzate Made in Italy per la qualifica delle batterie “second life”, trasformando le batterie a fine vita da problema a risorsa. 

Nel 2025, Reefilla inaugurerà presso la nuova sede di Torino un Competence Center dedicato al testing, alla qualifica delle batterie che consenta una “second life” e alla produzione della nuova gamma di prodotti. Questo rappresenterà un’importante opportunità per il territorio e per l’innovazione italiana, creando nuovi posti di lavoro e favorendo l’attrazione di talenti.

“Questo sesto investimento del Fondo Green Transition Fund-Pnrr, in Reefilla conferma che il Venture Capital è lo strumento necessario per sostenere i nuovi imprenditori e creare le aziende del futuro” ha commentato Cristina Tomassini, Senior Partner di Cdp Venture Capital e Responsabile del Fondo Green Transition. “Con la sua tecnologia, Reefilla fornisce soluzioni per accelerare la diffusione della mobilità sostenibile e dello storage elettrico di piccola taglia (small scale storage), necessario per ridurre le emissioni di CO2 in vari settori: utenze domestiche, edilizia, nautica, oltre alla mobilità”.

Campagna di equity crowdfunding

In aggiunta ai finanziamenti raccolti dai fondi di venture capital, Reefilla ha deciso di aprire il proprio capitale agli investitori privati tramite una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, con un obiettivo di raccolta di 800mila euro. 

La campagna intende coinvolgere chi condivide la visione di un futuro Made in Italy sostenibile e innovativo, offrendo l’opportunità di partecipare non solo come investitori, ma anche come sostenitori attivi di un’impresa italiana orientata all’innovazione responsabile e alla crescita di un settore strategico.

Lascia un commento

Articolo correlato