ReLife, attiva nel settore della raccolta, selezione e valorizzazione di materiali recuperabili e nella produzione di cartoncino da carta riciclata, partecipata da Xenon Private Equity e seguita dai soci fondatori Stefano Calabrò e Franco Prestigiacomo, ha emesso un bond di 265 milioni di euro finalizzato al perfezionamento delle acquisizioni dei gruppi Plastipoliver e Genaral Packaging oltre a future acquisizioni.
I titoli obbligazionari – sottoscritti per intero dai fondi gestiti da Pemberton, che ha strutturato il bond con un team guidato da Francesco Di Trapani – sono stati quotati alla Borsa di Vienna. L’operazione si inquadra nel più ampio programma di sviluppo intrapreso dal Gruppo Relife che ha permesso la creazione di una integrazione industriale unica in Italia finalizzata a generare il massimo valore nella filiera del riciclo potendo offrire ai propri clienti un servizio integrato che si completa con la fornitura di scatole e film plastici prodotti dal materiale riciclato.
Di recente, grazie alle acquisizioni del gruppo Plastipoliver e di General Packaging, ReLife ha costituito due nuove divisioni: ReLife Paper Packaging e ReLife Plastic Packaging. Il consolidato di ReLife Group arriva oggi a superare i 250 milioni di euro e i 650 addetti.
Gli advisor
Pavia e Ansaldo ha assistito ReLife con un team guidato partner Giuseppe Besozzi con il supporto della counsel Maria Chiara Puglisi, coadiuvati dall’associate Martina Bosi e dal trainee Andrea Romanò. Gli aspetti di diritto austriaco della quotazione del bond sono stati seguiti dallo Studio Schoenherr.
ReLife è stata assistita da Rothschild & Co. nella strutturazione del finanziamento e nella selezione del partner finanziario.
Pemberton e Banca Finanziaria Internazionale, in veste di Security Agent, Paying Agent e rappresentante dei sottoscrittori, sono stati assistiti da Linklaters con un team guidato dal partner Andrea Arosio, dal managing associate Diego Esposito e dalla counsel Linda Taylor, coadiuvati dagli associate Ilaria Francesca Bertolazzi, Alessandro Rossi, Matteo Pozzi e Sara Giugiario e dalla trainee Chiara Buscicchio e per la parte tax dal counsel Fabio Balza e dalla managing associate Eugenia Severino.
Lo Studio Todeschini & Bastrenta si è occupato degli aspetti notarili dell’operazione.