La casa automobilistica francese Renault ha detto che la divisione di veicoli elettrici Ampere, verso la quotazione sul mercato il prossimo anno, prevede un fatturato di 10 miliardi di euro nel 2025 e un target per il 2031 più che raddoppiato a 25 miliardi di euro.
Il gruppo ha definito gli obiettivi finanziari per la controllata, tra cui un pareggio previsto nel 2025 e un margine operativo di almeno il 10% dal 2030, prima di un ‘investor day’ in cui spera di raccogliere consensi per un’Ipo prevista per la primavera del 2024.
Il piano è stato complicato dal rallentamento della domanda di veicoli elettrici, dall’incertezza dei mercati e dall’aumento della concorrenza cinese. Il mese scorso, secondo rumors interni alla compagnia, la valutazione di 8-10 miliardi di euro auspicata dal Ceo delegato Luca de Meo sembrava troppo ambiziosa.
“Ipo opzione preferita di Renault per Ampere”
Il Cfo Thierry Pieton ha detto alla stampa prima della presentazione che Renault non cederà Ampere a buon mercato, e che dispone di un ampio flusso di cassa per continuare a finanziare la divisione se non otterrà la valutazione desiderata per l’Ipo.
In risposta a una domanda sulla possibilità di distribuire azioni di Ampere agli attuali azionisti di Renault, anziché procedere con un’Ipo, Pieton ha detto: “Renault è sempre aperta ad altre opzioni per Ampere, ma l’Ipo è l’opzione preferita”. Improbabile però che la società proceda se la valutazione complessiva scenderà sotto i 7 miliardi di euro. Pieton ha aggiunto che ll gruppo punta a vendere i veicoli elettrici allo stesso prezzo delle auto con motore a combustione prima dei rivali, con i modelli elettrici più piccoli che raggiungeranno la parità di prezzo nei prossimi due anni e quelli più grandi entro il 2027-28.
“Vogliamo democratizzare i veicoli elettrici in Europa. Ridurremo i costi per abbassare i prezzi, migliorando allo stesso tempo i nostri margini” ha concluso il Cfo Renault.