Il Fondo Italiano d’Investimento, assieme ad Arca Space Capital, Banor e altri investitori, hanno acquisito il 33% di Rina, azienda che opera a livello internazionale nei settori della consulenza ingegneristica e del testing, inspection & certification (Tic).
L’operazione è stata strutturata attraverso un aumento di capitale in Rina dal valore massimo complessivo di 180 milioni di euro e realizzata tramite di un veicolo dedicato.
A seguito dell’operazione, Registro Italiano Navale mantiene la quota di maggioranza ed il management aziendale partecipa all’operazione con circa il 4% del capitale.
L’investimento ha l’obiettivo di sostenere i piani di crescita futuri di Rina, con un focus sulla strategia di sviluppo internazionale e la prospettiva di una Ipo nell’arco dei prossimi tre o cinque anni.
Arca nel private equity
Per Arca si tratta del primo investimento del fondo lanciato quest’anno e che ad agosto aveva chiuso la prima fase della raccolta a 130 milioni di euro (su target di 250 milioni). Al first closing avevano partecipato in qualità di investitori, al fianco di Arca Holding Spa, enti previdenziali, fondazioni bancarie e anche lo stesso Fondo Italiano di Investimento tramite due fondi.
Gli advisor
New Deal Advisors ha assistito Fondo Italiano d’Investimento occupandosi della financial due diligence, con un team guidato dal partner Antonio Ficetti Gasco.
Lo studio Legance ha assistito Fondo Italiano d’Investimento sia in relazione all’investimento in Rina che nella strutturazione e negoziazione degli accordi con il pool di co-investitori di minoranza che hanno supportato l’investimento, con un team guidato da Alberto Giampieri e Giacomo Gitti, con il supporto di Paolo Antonio Mulas, Donatella Ruggiero, Luigi Gaudiosi e Silvia Odorizzi. Gli aspetti antitrust e golden power sono stati seguiti da Jacopo Figus Diaz.
Lo studio legale internazionale Gianni & Origoni ha assistito il co-investitore Bnp Paribas con un team guidato dal partner Stefano Bucci, coadiuvato dal managing associate Aldo Turella e l’associate Francesco Mirizzi.
Lo Studio Gattai, Minoli, Partners, con un team composto dal partner Gerardo Gabrielli e dagli associate Jacopo Ceccherini e Alice Paini, ha assistito il Gruppo RINA, che ha seguito l’operazione con anche il proprio team legale interno composto da Michele Morseletto, Tiziana Petri e Sara Peluso.
Il team cross-practice e multi-giurisdizionale di Linklaters ha assistito Rina con un team coordinato dall’ufficio di Milano e ha coinvolto gli uffici di Francoforte, Monaco, New York, Cina e
Amsterdam.
Per l’Italia, Linklaters ha assistito la società per gli aspetti di due diligence con un team guidato dal partner Pietro Belloni coadiuvato dall’associate Augusto Fracasso e dal junior associate Mariglen Ismaili. Gli aspetti giuslavoristici sono stati seguiti dalla counsel Federica Barbero con un team composto dalla managing associate Angela Bruno e dal trainee Damiano Di Rienzo. I profili edilizi ed urbanistici sono stati seguiti dal managing associate Paolo Bertolini, dall’associate Elisa Volontè e dalla trainee Martina Fariseo. Per gli aspetti real estate hanno agito il managing associate Massimo Schirinzi insieme al trainee Teodoro Pellegrino Pellegrino.