Dopo più di 30 anni la Roma tornerà a giocarsi una finale europea e lo farà tentando di conquistare la prima edizione dell’Europa Conference League. Il club guidato da José Mourinho affronterà nella finale del torneo gli olandesi del Feynoord di Rotterdam alla National Arena di Tirana.
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— AS Roma English (@ASRomaEN) May 24, 2022
Sul piatto, oltre al trofeo e al prestigio di una vittoria continentale, ci sono anche i 2 milioni di euro di premio, che l’Uefa ha previsto di destinare alla vincitrice finale della competizione.
Conference League, un torneo da oltre 13 milioni di euro
Finora la squadra capitolina presieduta da Dan Friedkin, grazie ai risultati conseguiti sul campo, è riuscita a portarsi a casa 11,71 milioni di euro. Per il Feyenoord, invece, al momento la partecipazione al torneo ha fruttato 166mila euro in più, derivanti da un miglior percorso nei gironi. In questa fase del torneo per ogni vittoria si ottenevano 500mila euro e per ogni pareggio 166mila.
Entrambi club, poi, hanno portato a casa ulteriori introiti generati dal bonus previsto per il ranking storico e dal valore dei diritti televisivi.
Il montepremi della Conference League
Il montepremi totale deciso dall’Uefa per la prima edizione di Conference League è stato di 265 milioni di euro. Si tratta di 200 milioni in meno rispetto all’Europa League e di ben 1,6 miliardi in meno della Champions League, regina delle competizioni calcistiche europee.
La fetta più grossa del montepremi dell’Europa League 2021/2022 se l’è aggiudicata l’Eintracht Francoforte, battendo in finale ai rigori gli scozzesi del Rangers di Glasgow. In totale i risultati acquisiti sul campo hanno fruttato ai tedeschi 21,65 milioni di euro. A questa cifra vanno poi sommati bonus per ranking storico, diritti tv, premio di partecipazione alla Champions League della prossima stagione e i 3,5 milioni del bonus Supercoppa.
L’Eintracht, infatti, vincendo l’Europa League, si è guadagnata il diritto di sfidare la vincente della Champions League all’Helsinki Olympic Stadium, il prossimo 10 agosto.
La finale di Champions League vale 2,5 milioni in più rispetto a quella di Conference League
A contendere la Supercoppa ai tedeschi saranno o il Real Madrid dell’italiano Carlo Ancelotti o il Liverpool di Jurgen Klopp. I due top club si giocheranno la vittoria della Champions League il prossimo sabato 28 maggio allo Stade de France di Parigi. Inizialmente la finale si sarebbe dovuta disputare a San Pietroburgo, ma l’Uefa ha deciso di spostare il match dopo l’invasione russa in Ucraina.
Solo la vittoria del match finale vale 4,50 milioni di euro, 2,5 milioni in più rispetto alla Conference League e mezzo milione in più dell’Europa League.
Fino a questo momento, grazie a quanto ottenuto sul rettangolo di gioco, gli inglesi sono riusciti ad intascare 80,64 milioni di euro, mentre i Blancos hanno ricavato 77,84 milioni. Come nel caso Roma-Feyenoord, anche qui la differenza è dovuta al miglior percorso del Liverpool nei gironi. Questa fase del torneo prevedeva un premio di 2,8 milioni per ogni partita vinta e di 930mila euro per ogni partita pareggiata.
Guardando ai conti complessivi, tuttavia, finora il Real è riuscito ad ottenere la cifra più alta dalla competizione. Per i campioni di Spagna il ranking storico ha generato ricavi per 36,4 milioni, contro i 22,75 del club inglese. Ma non solo: anche i diritti tv si sono rilevati più remunerativi per la squadra presieduta da Florentino Perez, con la voce delle brodcasting revenue pari a 18,3 milioni per i Galcticos, contro i 15,8 dei Reds.