La prudenza non è mai troppa. Ed è quello che mostrano i mercati in apertura dopo il fine settimana straordinario in Russia, dove i mercenari del gruppo Wagner sono tornati alle loro basi grazie all’accordo con Mosca, che ha posto fine alla loro avanzata sulla capitale.

Il prezzo del petrolio è leggermente salito fino a un massimo pari al +1,4%: ma a mezz’ora dall’apertura dell’Europa si muove appena sopra i 69 dollari al barile (grafico sotto), la valuta della Russia, il rublo, è scivolata ai minimi degli ultimi 15 mesi, l’Asia si muove negativa ma su valori ben lontani dal profondo rosso (Tokyo -0,2%, Hong Kong -0,3%, Shanghai -1,4%) mentre i futures di Wall Street si muovono sopra la parità. Per ora, è tutto qui.

Russia? Cosa preoccupa davvero l’Europa

Più che la Russia, almeno per il momento, il vecchio continente guarda invece con più attenzione all’inflazione, in settimana è attesa la variazione per il mese di giugno dell’Eurozona e dell’Italia, attualmente con il valore più alto tra i principali paesi Ue.

Stasera parlerà il presidente della Bce Christine Lagarde (clicca qui per vedere il nostro ritratto su Instagram) che a sua volta darà un occhio ai dati dell’Ifo sulle imprese in Germania: per il mese di giugno potrebbe mostrare un ulteriore peggioramento del morale e delle aspettative (dato atteso 90,7 dal 91,7 precedente).

Piazza Affari, i migliori e i peggiori

Piazza Affari apre sopra lo zero: +0,08% a 27.233 punti. Francoforte con qualcosa di più in partenza: +0,2% a 15.863 punti mentre Parigi segna +0,14% a 7.173 punti. Spread a 163 punti base con il rendimento del Btp e del Bund che consolida i minimi di venerdì: 2,36% per il decennale tedesco, 4% per quello italiano.

Saipem è il miglior titolo in avvio, +0,6%, e approfitta della volatilità del petrolio dovuta ai fatti accaduti in Russia. C’è anche Nexi tra i migliori: +0,58% davanti, di poco, a Eni e Tenaris. Vendite su Cnh Industrial, -1,8%, ma anche su Leonardo, -1,7%. Deboli le banche a partire da Mps, -0,7%, e Banco Bpm, -0,6%. 


Grf Ftse Mib by Borsa Italiana

Le altre storie di borsa: Maire, Somec, Safilo, Cy4gate, Mediolanum, Tim

Tra i titoli da seguire c’è Maire Tecnimont, +6% in avvio dopo l’annuncio di aver siglato due contratti da 2 miliardi di dollari relativi all’espansione petrolchimica della raffineria Satorp in Arabia Saudita. Ma anche a Safilo, +0,8%, che non rinnoverà l’accordo di licenza con Jimmy Choo mentre in merito alla valutazione di una possibile cessione dello stabilimento di Longarone a potenziali terze parti, comunica l’esistenza di una trattativa in fase avanzata con Thelios, società attiva nel settore dell’occhialeria e appartenente al Gruppo Lvmh. Un occhio infine a Somec, -0,6% ma dopo aver guadagnato oltre il 15% in due mesi, visto che la controllata Bluesteel si è aggiudicata una nuova commessa del valore di 10,5 milioni di sterline per un progetto architettonico nel centro di Londra.

Guadagna l’1,4% Cy4gate, a 9,33 euro ad azione, al debutto all’Euronext (ve ne abbiamo parlato qui) mentre tra le blue chip va seguita Banca Mediolanum (-0,4%): c’è attesa per il testamento di Silvio Berlusconi e si parla anche di una possibile riduzione della quota degli eredi nella banca attorno al 30%. Se così fosse, l’ad Massimo Doris ha detto che la famiglia sarebbe pronta a salire fino al 44% mentre il resto finirebbe sul mercato, con l’ingresso possibile di un esponente della famiglia Berlusconi nel Cda.

Infine Tim, -1,3%, dopo l’annuncio di venerdì sera di Elisabetta Romano nuovo presidente della Sparkle, controllata dal gruppo Tlc al posto di Alessandro Pansa, passato nel Cda di Tim stessa.

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