Lvmh mette nel mirino lo storico stabilimento di Longarone di proprietà di Safilo. La società italiana ha comunicato in una nota ha reso noto di essere in trattativa avanzate con Thelios, società attiva nel settore dell’occhialeria e appartenente al gruppo francese.
La nota di Safilo
In merito alla valutazione di una possibile cessione dello stabilimento di Longarone a potenziali terze parti, la Safilo comunica “l’esistenza di una trattativa in fase avanzata con Thelios, società attiva nel settore dell’occhialeria e appartenente al Gruppo Lvmh”.
L’operazione consentirebbe di preservare il know-how del sito e di assorbire una parte consistente del personale coinvolto nello stesso. Safilo informa inoltre che questa importante operazione si inserisce in un contesto più ampio di trattative in corso, attraverso cui la società intende limitare al massimo l’impatto sociale. “Ogni eventuale operazione sarà condotta con il pieno coinvolgimento delle parti sociali e delle istituzioni”, conclude la nota.
Cosa rappresenta l’operazione di Safilo per il colosso francese
L’interesse di Lvmh è giustificato dal fatto che il gruppo ha bisogno di capacità produttiva a fronte della crescita organica a due cifre confermata anche dai risultati del primo trimestre, che hanno superato i 20 miliardi. E il sito di Longarone risponde perfettamente a queste necessità. Dopotutto il sito di Safilo è specializzato nella produzione di montature in metallo di alta gamma e fino a poco tempo produceva le collezioni collezioni eyewear di Dior e Fendi, due griffe proprio del colosso francese le cui linee di occhiali sono state internalizzate da Thelios dopo essere state prodotte in licenza con Safilo.
Nel 2017 Lvmh diede vita a Thelios che è diventata 100% del gruppo francese (dopo una jv sottoscritta con Marcolin). Gradualmente, tutte le licenze che Lvmh aveva affidato ad aziende italiane, sono entrate nel portafoglio di Thélios: l’ultima in ordine di tempo è quella di Bulgari.