Nata in Germania nel 2014, Scalable Capital utilizza la tecnologia per facilitare l’accesso al mondo degli investimenti. La piattaforma offre sia Scalable Broker, un servizio di brokerage senza commissioni, che Scalable Wealth, una gestione patrimoniale autonoma e digitale che in Italia sarà disponibile nel corso dell’anno. Proprio nel 2022, infatti, la fintech tedesca è sbarcata in Italia con Alessandro Saldutti nel ruolo di country manager.

“Nel 2021 abbiamo fatto un round di finanziamento con Tencent da 150 milioni di euro  volto a finanziare l’espansione a livello europeo”, spiega a Dealflower Saldutti. “A inizio 2022 abbiamo lanciato in Spagna e Francia. È arrivata poi l’Italia e l’Austria. Stiamo facendo analisi regolatorie e adattamento del prodotto per proseguire questa internazionalizzazione”.

Investitore pioniere nella tecnologia di Scalable è stato anche Blackrock che ha seguito la crescita della fintech sin dal primo round. “Il business ancora oggi si concentra molto nell’investire in tecnologia e nella piattaforma. Oltre il 50% dei nostri dipendenti, non a caso, sono ingegneri informatici o product manager”, fa notare Saldutti.

Semplificare l’accesso 

Scalable capital arriva in Italia anche con l’ambizione di rendere il trading accessibile a tutti. “In un primo momento – prosegue il country manager – il cuore del business era il robo advisor con l’obiettivo di rendere i mercati accessibili a chiunque”. Col tempo, “abbiamo notato che sempre più persone volevano essere protagoniste delle proprie scelte finanziarie. Così è nato Scalable Broker, una piattaforma semplice da utilizzare con commissioni molto basse”. Scalable Broker, nel dettaglio, permette di investire in maniera autonoma in azioni, Etf, Crypto e fondi e di impostare piani di risparmio programmabili.

Saldutti, che ha lavorato nella banca d’affari americana Goldman Sachs, presso gli uffici di Zurigo, occupandosi della gestione patrimoniale per clienti privati d’alto profilo, family offices, fondazioni e trust, ha proprio l’obiettivo di far crescere la fintech nel mercato italiano: “Pensiamo di arrivare ad avere decine di migliaia di clienti anche in Italia, anche se a livello di mercato fintech siamo sicuramente indietro rispetto ad altri mercati europei. Questo è legato al tema dell‘alfabetizzazione finanziaria che vede il nostro paese in coda alle classifiche europee”, spiega.

Come superare questo gap? “Occorre impostare proprio una strategia tenendo in mente questa situazione. Basti pensare che le famiglie hanno 1.700 miliardi nei conti correnti delle banche: con i tassi di inflazione attuali nel giro di dieci anni quei soldi avranno la metà del loro valore. Secondo me la crescita dell’investimento è solo una questione del quando e non del se. Ma appunto serve un grande lavoro di consapevolezza”.

Per questo “avere una piattaforma che rende l’investimento trasparente, non costoso e semplice da utilizzare ben si inserisce in un mercato che ha bisogno di queste caratteristiche. I mercati finanziari sono da sempre un importante strumento per la creazione di ricchezza, ma diverse barriere hanno fatto sì che finora solo in pochi potessero beneficiarne. Scalable Capital vuole invece abbatterle”, sottolinea Saldutti.

Guardare lontano 

Sicuramente se è vero che serve consapevolezza, dall’altro non si può far a meno di notare che sempre più società stanno proponendo prodotti simili al mercato. “Molti degli operatori che sono in Italia sono attivi nel Cfd, contract for difference. Questi operatori vendono un contratto derivato che si ha con il broker. Con Scalable, invece, si diventa comproprietari dell’azione. Questi contratti per differenza consentono di utilizzare facilmente la leva finanziaria: questo beneficia molto i broker ma è deleterio per l’utente che ha una bassa educazione finanziaria. Si dovrebbe diversificare e non investire tutto in una cosa“.

Quindi, in cosa Scalable ha una strategia differente? “Tra i nostri valori c’è l’obiettivo di puntare al lungo termine: non vogliamo clienti presi dal momento, ma che invece possano affezionarsi e fidarsi di noi. È un Dna che arriva da Goldman Sachs ma anche da Blackrock che ha creduto nel progetto. Ci si orienta verso la sostenibilità del business, che per noi è una priorità”. Questo è particolarmente interessante se si guarda al target degli utenti: “la maggior parte degli investitori di Scalable Broker investe in Etf e utilizza piani di risparmio regolari ed il gruppo più numeroso è quello della Generazione Y (32%) che ha un’età compresa tra i 27 e i 34 anni”, fa notare Saldutti sulla base di un’analisi condotta proprio dalla fintech.

“Rispetto ad altre piattaforme – prosegue il country manager – abbiamo clienti eterogenei che vanno dai trader esperti attratti dalle commissioni molto basse ai nuovi arrivati che sono invece attratti dalla semplificazione”. Dalla ricerca emerge che la maggior parte dei clienti investe secondo le regole e si affida alla diversificazione e all’accumulo di asset a lungo termine con gli Etf. Insomma, guarda lontano. Ma l’obiettivo a lungo termine ritorna guardando anche alle fasce d’età degli utenti che lasciano intravedere numerose opportunità: “dopo la Generazione Y c’è la Generazione X, che comprende coloro che hanno tra i 35 e i 48 anni (circa il 27%). Segue poi il gruppo d’età della “Generazione Z”, con un’età compresa tra i 18 e i 26 anni (23%). Insomma, anche i più giovani stanno cercando le soluzioni che offriamo”.

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