Dopo la pausa estiva torna oggi in campo la Serie A, in anticipo rispetto alle scorse stagioni, per lasciare poi spazio, tra novembre e dicembre, ai mondiali che si giocheranno in Qatar e che non vedranno la partecipazione dell’Italia.

Le prime a scendere in campo sono Milan e Inter, che si troveranno di fronte rispettivamente Udinese e Lecce. Giocheranno domani, invece, le due squadre capitoline, con la Roma che affronterà la Salernitana e la Lazio che sfiderà il Bologna. Chiuderanno il primo turno di campionato prima il Napoli, contro l’Hellas Verona e poi la Juventus, contro il Sassuolo, nella giornata di lunedì.

Come di consueto, si aprono le danze a calciomercato ancora aperto e che, nuovamente, vede le squadre italiane, molte delle quali con non pochi grattacapi economici, andare al risparmio e puntare su parametri zero e sul taglio del monte ingaggi.

Serie A, i club incassano più di quanto spendano

Come accaduto nella scorsa finestra estiva, i club italiani stanno in media incassando più di quanto stanno spendendo.

Finora, contando esclusivamente le trattive definite in questo scorcio di mercato, escludendo le esercitazioni dei diritti di riscatto relative a operazioni decise in precedenza, l’acquisto più costoso l’ha messo a segno la Juventus.

Il club bianconero ha infatti speso 41 milioni di euro per l’ex difensore granata Bremer. Con valori rispettivamente di 32 e 21 milioni di euro, seguono tra le più dispendiose le operazioni che hanno portato al Milan il belga De Ketelaere e all’Atalanta il brasiliano Ederson.

Confrontando le cinque cessioni più remunerative con i cinque acquisti più onerosi, si può notare come sembra che ci sia una tendenza a spendere meno di quanto si incassi. Il saldo fra le due somme è infatti positivo per 74 milioni di euro, con tre delle cinque operazioni di vendita più vantaggiose che hanno visto calciatori della Serie A raggiungere campionati esteri. È questo il caso di De Ligt, passato dalla Juventus al Bayern Monaco per 67 milioni di euro, di Koulibaly, che ha lasciato il Napoli ed è finito al Chelsea per 38 milioni di euro, e di Scamacca, ceduto dal Sassuolo al West Ham per 36 milioni di euro.

Questa tendenza al risparmio era già emersa nello scorso mercato estivo, quando il saldo tra le top 5 cessioni e i top 5 acquisti era stato positivo addirittura per 132 milioni di euro. L’incasso maggiore l’aveva portato a casa l’Inter cedendo Lukaku al Chelsea per 113 milioni di euro, mentre l’esborso maggiore lo aveva fatto la Roma per portare in giallorosso l’attaccante inglese Abraham.

I club puntano sulle operazioni a parametro zero

Oltre al ricorso ai prestiti, a corroborare il basso profilo economico di questa finestra di mercato estiva è anche la corsa alle occasioni a parametro zero. Questa tipologia di operazione ha coinvolto finora calciatori prestigiosi come Dybala (valore di mercato 35 milioni di euro), arrivato alla corte giallorossa di Mourinho, e Pogba (valore di mercato 48 milioni di euro), tornato alla Juventus.

Sommando il valore di mercato attuale dei top 5 parametri zeri si arriva a toccare quota 123 milioni di euro, cifra non lontana dai 129 milioni dati dalla somma dei top 5 acquisti.

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