Sideralba ha emesso il primo minibond da 12 milioni di euro, assistito da Garanzia Italia di Sace e quotato sul segmento ExtraMOT PRO 3 di Borsa Italiana.

Il prestito obbligazionario, si legge in un comunicato, è finalizzato a supportare lo sviluppo della società, come previsto dal piano industriale 2021-2024. Il focus della crescita prevede il consolidamento delle quote di mercato in Europa e in Italia.

L’operazione ha visto il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti (5 milioni di euro), Mediocredito Centrale (5 milioni di euro) e Banca di Credito Popolare (2 milioni di euro). Il prestito ha una durata di sei anni.

La scheda dell’azienda

Sideralba, che ha chiuso il bilancio 2020 con un valore della produzione di circa 225 milioni di euro e un ebitda margin del 10%, è stata fondata nel 1993 da Tommaso Rapullino. Oggi è uno dei principali player a livello europeo nel settore dell’acciaio. Negli ultimi cinque anni il fatturato è passato da 112,5 milioni a 215,4 milioni di euro.

Nel novembre 2017 Sideralba ha rilevato gli asset tunisini dell’Ilva in amministrazione straordinaria (oggi Sideralba Maghreb).

Il commento

“Mettere a servizio delle aziende la finanza innovativa, mixando e creando nuovi strumenti che possano sostenere la crescita delle imprese italiane, sui mercati domestici ed esteri. È questo uno degli obiettivi che da sempre persegue Banca Finint, soprattutto nel settore dei minibond, di cui siamo leader indiscussi”, ha dichiarato Simone Brugnera (nella foto di copertina), responsabile minibond e direct lending di Banca Finint.

Gli advisor

Banca Finint ha svolto il ruolo di arranger dell’operazione e della garanzia Sace, oltre ad aver ricoperto i ruoli di Sace agent, paying agent e issuing agent dell’operazione.

Lo studio legale NCTM ha agito in qualità di deal legal counsel e di advisor legale degli obbligazionisti, attraverso due team dedicati.

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