Simone, gruppo editoriale quotato su Euronext Growth con in pancia i marchi Editrice Ardea e Dike Giuridica, punta su un nuovo impianto per la stampa digitale con un investimento supportato dalle facilitazioni fiscali di Zes, Zona Economica Speciale e Transizione 4. Visto il dna napoletano, l’azienda di editoria specializzata può infatti usufruire delle agevolazioni previste per il Mezzogiorno.
2,5 milioni il valore dell’investimento, di cui 2,3 sono agevolabili sia a fini Zes che Transizione 4.0, fanno sapere dal gruppo editoriale. Per ora Simone ha fatto sapere di aver presentato domanda per accedere alle risorse e che il nuovo impianto sarà finanziato da un’operazione di leasing, per poi essere completato entro il 15 novembre 2024.
Simone: lo scopo dell’operazione
L’operazione, già approvata dal consiglio di Amministrazione a condizione del superamento dei test sulle nuove macchine, consentirà un incremento notevole della capacità produttiva dell’impianto interno per le produzioni in bianco/nero e consentirà la pubblicazione di volumi che, a causa delle tirature limitate, non sono più commercializzati. Luca Misso, presidente e amministratore delegato di Simon. ha fatto sapere che le norme Zes e 4.0 servono “per proseguire verso il nostro percorso di innovazione digitale sostenibile e sempre più orientata al print on demand. Le pubblicazioni giuridiche e per concorsi richiedono tirature sempre più ridotte ma molto piùfrequenti: ciò richiede sistemi di stampa digitale avanzati in grado di assecondare questa esigenza”.
Zes e Transizione 4.0: cosa sono
La Zes è stata istituita nell’ambito degli interventi urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno affinché le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di agevolazioni fiscali e di semplificazioni amministrative. Il 4.0 prolunga invece il modello di agevolazione fiscale per l’acquisto di macchinari innovativi e interconnessi definiti all’interno del piano di sviluppo industriale “Industria 4.0”.