Flutter Entertainment, holding irlandese di bookmaker, acquisisce Sisal dall’operatore di private equity Cvc Capital per 1,9 miliardi di euro. La società di scommesse, dunque, accantona i piani di quotazione a Piazza Affari.

Giampiero Mazza

L’operazione si allinea “pienamente con la strategia del gruppo di investire per costruire posizioni di leadership nei mercati regolamentati a livello globale”, spiega Flutter in una nota.

La transazione sarà completata nel corso del secondo trimestre del prossimo anno. La combinazione di Sisal con la presenza italiana esistente, attraverso PokerStars e Betfair, consente a Flutter di avere una quota complessiva nelle scommesse online pari al 20%.

Tanti saluti a Piazza Affari

Sisal aveva avviato l’iter per approdare a Piazza Affari. Come sempre accade in questi casi, le società controllate dai fondi di private equity non imboccano una strada che le porta dritte a Palazzo Mezzanotte, lasciandosi aperta la possibilità di virare in caso arrivi sul tavolo un’offerta irrinunciabile. Ed è ciò che è successo con Sisal.

Il corrispettivo di 1,9 miliardi comprende il rimborso integrale di tutto il debito di Sisal al completamento; l’operazione sarà finanziata tramite ulteriori linee di debito Flutter, concordate con Barclays Bank.

Francesco Durante (nella foto di copertina), amministratore delegato di Sisal, spiega che “negli ultimi cinque anni, grazie al supporto di Cvc, abbiamo trasformato con successo Sisal in un’azienda digitale e internazionale, leader nel settore del gaming. ”

Giampiero Mazza (nella foto in pagina), numero uno di Cvc Italy, aggiunge di essere orgoglioso “del successo ottenuto da Sisal e della sua trasformazione dopo la nostra acquisizione nel 2016”.

Nel giro di poche ore, dunque, Cvc ha monetizzato l’investimento in Sisal effettuato cinque anni fa: oltre a cedere la società di scommesse, infatti, ha realizzato l’investimento in Mooney, l’ex Sisal Pay.

Luca Andrea Frignani

Gli advisor

Chiomenti ha assistito Flutter Entertainment, con un team multidisciplinare composto dai partner Filippo Modulo e Luca Andrea Frignani (nella foto in pagina), con i senior associate Arnaldo Cremona e Maria Vittoria Marchiolo con l’associate Edoardo Filippo Di Francesco per gli aspetti societari. Gli aspetti tax sono stati seguiti dal socio Paolo Giacometti con il senior associate Carlomaria Setti Della Volta. Gli aspetti legati alla tematica golden power sono stati seguiti dal socio Giulio Napolitano con l’associate Luca Masotto e gli aspetti amministrativi dalla counsel Elisabetta Mentasti con l’associate Eugenio Tagliaferro. Gli aspetti antitrust sono stata seguiti dal socio Cristoforo Osti con gli associate Antonino Cutrupi e  Caterina Migani.

Flutter è stato assistito anche dallo studio irlandese Arthur Cox per gli aspetti societari e da Simpson Thacher & Bartlett per gli aspetti financing.

Cvc e Sisal sono stati assistiti da Latham & Watkins, con un team multidisciplinare composto dai partner Antonio Coletti e Giovanni Sandicchi e dagli associate Guido Bartolomei, Riccardo Coghe e Marco Martino per gli aspetti societari, dal counsel Cesare Milani e dall’associate Edoardo Cassinelli per gli aspetti regolamentari, dal partner Luca Crocco e dagli associate Lorenzo Sacco e Giuseppe Liotine per gli aspetti antitrust, e dalla partner Jocelyn Seitzman, dal counsel William Lam e dall’associate Khayam Amin della sede di Londra per gli aspetti finance.

Lo studio tributario Facchini Rossi Michelutti ha assistito Cvc e Sisal per gli aspetti fiscali dell’operazione, con un team composto dai soci Luca Rossi, Giancarlo Lapecorella e Marina Ampolilla, e dagli associati Federico Lissoni, Andrea Conte, Andrea Porro, Andrea Basi, Michele Babele e Armando Tardini.

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