Snam ha acquisito il 25% della società East Mediterranean Gas Company (Emg), proprietaria del gasdotto Arish-Ashkelon, parte del cosiddetto gasdotto della pace, per un corrispettivo di circa 50 milioni di dollari. A vendere è stata l’azienda energetica thailandese PTT Energy Resource, interamente controllata da PTT Public Company Limited. 

Il gasdotto ArishAshkelon, ricorda un comunicato, è un collegamento sottomarino di circa 90 chilometri di lunghezza, che unisce il terminale israeliano di Ashkelon alla stazione di ricezione egiziana di AlArish. La capacità massima di trasporto giornaliera è di circa 12 milioni di metri cubi ed è prevista in espansione. Realizzato nel 2008 per trasportare in Israele gas di
provenienza egiziana, dall’inizio del 2020 è diventato una delle fonti di approvvigionamento energetico dell’Egitto, ricevendo il gas dai giacimenti offshore israeliani Leviathan e Tamar.


Il principale azionista di Emg, con una quota del 39%, è la società Emed, partecipata anche dall’israeliana Delek Drilling e dal gruppo Chevron, i due operatori dei giacimenti Leviathan e Tamar.


L’acquisizione della quota nel gasdotto ArishAshkelon, recita la nota, “segna l’ingresso da parte di Snam nel Mediterraneo orientale, un’area che beneficerà dello sviluppo della domanda gas e di iniziative di transizione energetica”.

L’advisor finanziario

Lazard ha affiancato Snam nel deal in qualità di advisor finanziario, agendo un team composto da Marco Samaja (ceo), Paolo Dell’Orletta (director – nella foto di copertina), Giorgio Luigi Passerini e Nicolò Bruno.

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