“L’M&A non è in stallo, ci sono opportunità che stiamo monitorando”. Lo ha affermato il Ceo di Snam, Stefano Venier, riesponendo alle domande analisti nella call che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.
Snam che si trova al centro dell’attualità più stretta nell’ambito di fusioni e acquisizioni. Rumors infatti danno a BlackRock l’esclusiva per comprare da Exxon il 70% del rigassificatore di Rovigo, mentre il 22% che si prepara a cedere QatarEnergy potrebbe essere rilevato proprio dall’utility.
Queste le parole di Venier: “Come noto, ExxonMobil e Qatar Energy stanno negoziando con BlackRock la compravendita di una quota in Adriatic Gnl. Secondo i patti, noi abbiamo l’opportunità di incrementare la nostra quota. Non conosciamo le condizioni finali, che sono ancora in fase di discussione, ma quando ci saranno notificate valuteremo se incrementare la quota per aumentare la nostra capacità nel Gas naturale liquefatto”.
Snam, non solo Adriatic Gnl: la questione Edison
L’amministratore delegato si è soffermato anche sul tema che riguarda lo stoccaggio di Edison. “La compagnia energy -ha aggiunto Venier- ha iniziato a sondare il mercato e come altri player ci aspettiamo di mandare una proposta, quindi vedremo se andremo avanti nel processo. È un asset interessante per noi, e sarà un’opportunità che valuteremo in base al prezzo”.
Ha concluso il Ceo di Snam: “In generale, ci stiamo comunque guardando sempre intorno. Ora abbiamo un focus sugli investimenti, ma monitoriamo ogni occasione per una rotazione degli asset, quindi la valutazione di opportunità è sempre nelle priorità del management”.
Stoccaggi pieni al 99%
“Per quanto riguarda la sicurezza della fornitura, le strutture di stoccaggio sono ora piene al 99% e si tratta di un livello record”. Lo ha affermato il Cfo di Snam, Luca Passa, sempre nel corso della conference call di presentazione dei conti della società.
Che ha poi aggiunto, in linea con quanto detto da Venier: “Continueremo a investire nelle infrastrutture del gas per garantire un approvvigionamento affidabile e conveniente. Per il prossimo inverno potremmo aumentare l’iniezione di stoccaggi tra 0,45-0,5 bcm”.
I conti dei primi nove mesi del 2023
Ricavi totali pari a 2,809 miliardi di euro (+17% rispetto ai primi nove mesi del 2022) per la crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione degli investimenti e agli incentivi output-based e per il significativo contributo del business dell’efficienza energetica. Ebitda adjusted pari a 1,862 miliardi di euro (+9,1%), per effetto dell’aumento dei ricavi regolati e del contributo dei business legati alla transizione energetica. L’utile netto adjusted di gruppo è pari a 942 milioni di euro (+1,1%) per la crescita dell’Ebitda adjusted in parte assorbita dai maggiori ammortamenti legati all’entrata in esercizio degli investimenti e dall’incremento degli oneri finanziari attribuibile all’aumento dei tassi di interesse.
L’indebitamento finanziario netto è pari a 14,336 miliardi di euro (+2,413 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022), in aumento principalmente per l’attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022. Al 30 settembre 2023, il peso della finanza sostenibile di Snam è pari a circa l’80%, in aumento rispetto al 70% di fine 2022. Ciò ha consentito di raggiungere l’obiettivo dell’80% di finanza sostenibile sulle fonti di finanziamento disponibili, originariamente previsto al 2026, con tre anni di anticipo.
Confermati infine gli obiettivi finanziari per il 2023: investimenti di 2,1 miliardi di euro (di cui 1,9 miliardi di euro in ambito infrastruttura gas e 0,2 miliardi di euro in ambito transizione energetica), in crescita del 10% rispetto al 2022; una Rab tariffaria pari a circa 22,4 miliardi di euro, in crescita del 5% rispetto al 2022; un livello di utile netto adjusted pari ad almeno 1,1 miliardi di euro; un livello di debito netto a 15,5 miliardi di euro, in funzione dell’andamento del circolante collegato alle attività regolate. Sulla base dei risultati dei primi nove mesi e delle previsioni per l’intero esercizio 2023, e in linea con la politica di dividendi, il Cda di Snam ha deliberato la distribuzione agli azionisti di un acconto sul dividendo 2023, pari a 0,1128 euro per azione, con pagamento a partire dal 24 gennaio 2024, con stacco cedola il 22 gennaio e record date 23 gennaio.
Movimento di mercato
Al giro di boa Snam guadagna lo 0,5% dopo aver raggiunto un massimo guadagno attorno al punto percentuale nella prima ora di scambi fino a quota 4,43, per un andamento che rimane laterale per quanto riguarda il mese di novembre. Nel lungo periodo bel supporto dinamico rialzista appena sotto i 4,3 euro ad azione mentre nel breve il titolo è in calo: da maggio a oggi il rosso è del 14% circa.