Potrebbe essere Panasonic Holdings il partner che Stellantis sta cercando per la realizzazione di un nuovo impianto di batterie per veicoli elettrici nel Nord America. Le trattative sono ben avviate, ma ancora in una fase iniziale. Si tratta della terza fabbrica di batterie che la compagnia italo americana ha intenzione di aprire tra Stati Uniti e Canada. L’annuncio ufficiale è previsto entro il mese di giugno. Già operativo l’impianto avviato in Canada, in partnership con Lg Energy Solution, e quello nello stato dell’Indiana, con Samsung. Panasonic, giapponese, ha già pianificato a sua volta un’espansione nel Nord America.

Ma non c’è solo Stellantis. Anche Bmw ha messo gli occhi sulla compagnia nipponica. L’obiettivo del gruppo tedesco è di costruire sei nuovi impianti di batterie per Ev nel vecchio continente, in Cina e negli Usa. A settembre, l’azienda ha assegnato ai fornitori cinesi di batterie Catl e Eve Energy contratti per 2 miliardi di euro per la costruzione di due stabilimenti ciascuno in Cina e in Europa. Viste le tensioni geopolitiche, i produttori delle batterie di Pechino hanno difficoltà a operare negli Usa. Bmw ha così avviato i colloqui con Panasonic, stando a quanto riportato dal Wall Street Journal (qui l’articolo integrale).

Stellantis, Panasonic, Bmw: la reazione del mercato

Stellantis ha chiuso gli scambi a Piazza Affari con una perdita pari a -1% mentre sul Nyse di Wall Street la perdita è dell’1,2% al giro di boa. Bmw ha guadagnato lo 0,6% sul Dax di Francoforte ed è molto vicina a quota 103,70 raggiunto il 7 marzo scorso, un massimo che non si vedeva dal 2015. Panasonic ha chiuso nella notte con un rialzo pari a +0,12% nella borsa di Tokyo. 

 

 

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