Il fondo di private equity americano Searchlight ha inviato al presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, la manifestazione di interesse per entrare nella media company di Via Rosellini. È quanto apprende Dealflower da una fonte finanziaria che precisa come il fondo è disposto a mettere sul piatto una cifra che arriva fino a 2 miliardi di euro.

Il progetto, come riportato anche da Mf, si basa su due pilastri. Il primo riguarda un investimento diretto nella media company in cambio di una partecipazione proporzionale ai risultati finanziari della Lega, in linea con gli standard di mercato e una serie di poteri di governance che ancora però non sono stati definiti. Il secondo pilastro consiste in una garanzia da 2,7 miliardi sui ricavi futuri della Serie A. In particolare per il triennio 2024-2027 Searchlight assicurerebbe ai club un incasso minimo in linea con gli attuali introiti annuali dai diritti tv domestici (910 milioni). Questa polizza scatterebbe però solo a condizione che la Serie A decida di lanciare il canale di Lega. Proprio su questo punto, il fondo vorrebbe finanziare la startup del canale televisivo di Via Rosellini.

Investimento di lungo termine

Qualora Via Rosellini decidesse effettivamente di percorrere la strada dei fondi, l’investimento di Searchlight sarebbe di lungo termine. A quanto risulta, infatti, se l’ingresso del fondo avvenisse già dal 2023, l’arco temporale di investimento sarebbe come minimo di quattro o cinque anni con una possibilità di estenderlo ulteriormente fino ad arrivare ad otto. Per rendere remunerativo un investimento del genere occorre tempo, soprattutto se si considera che le aste dei diritti televisivi del massimo campionato di calcio italiano sono assegnati su base triennale. Quindi una eventuale exit avverrebbe non prima del 2027 con possibilità di arrivare al 2030.

L’interesse per la Serie A

Ci sono due elementi che possono giustificare l’interesse di un fondo come Searchlight, che gestisce 11 miliardi di dollari di asset, per la Serie A. Il primo è che la massima competizione calcistica del Paese possiede degli asset che generano flussi di cassa sicuri. I diritti televisivi, pur con tutte le oscillazioni economiche del caso, saranno sempre remunerativi. E quindi faranno sempre gola a private equity. Il secondo motivo è determinato dal fatto che ad oggi la Serie A ha un potenziale inespresso che potrebbe fruttare molto di più a fronte di una gestione con una maggiore impronta industriale.

Previsioni per i diritti tv

La Serie A italiana stima di triplicare le entrate provenienti dai diritti televisivi entro il 2030. Le stime sono state presentate dall’amministratore delegato Luigi De Siervo nella scorsa assemblea. Nel dettaglio, il valore  delle entrate per i diritti internazionali potenzialmente potrebbe raggiungere gli 1,1 miliardi di euro nel triennio 2024-2027 e arrivare fino a 1,7 miliardi nel triennio successivo. Sul fronte dei diritti domestici, invece, l’obiettivo potenziale è stimato in 3,2 miliardi per il periodo 2024-2027 e a 3,4 miliardi per il triennio fino al 2030.

L’assemblea di venerdì

A questo punto è altamente probabile che venerdì prossimo il presidente Lorenzo Casini informi l’assemblea sulla proposta avanzata da Searchlight che si va ad affiancare a quella presentata nelle scorse settimane dalla cordata Carlyle, Apax e Three Hills. Quest’ultima ricalca il modello portato avanti due anni fa da Cvc, Advent e Fsi che avevano messo sul piato 1,7 miliardi di euro per il 10% della media company. Il progetto venne bocciato a maggioranza dai club della Serie A. E proprio la media company è uno dei punti all’ordine del giorni della riunione del 21 ottobre. Proprio per questo l’assemblea potrebbe rappresentare uno snodo fondamentale sul fronte della trattativa con i fondi. Questi ultimi infatti sono in attesa del via libera di Via Rosellini per dare avvio ad una fase di approfondimento, avviare la fase di due diligence e, al termine, produrre una proposta vincolante.

Un altro tema all’ordine del giorno della riunione di venerdì riguarda i diritti televisivi. L’intenzione della Lega Serie A è quella di assegnare i pacchetti del prossimo triennio (2024-2027) entro giugno.

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