Bernd Reichart (nella foto) è stato nominato alla guida di A22 Sports Management, la società europea di sviluppo sportivo commerciale costituita per sponsorizzare e supportare la creazione della Superlega. La nomina dimostra la determinazione di Juventus, Real Madrid e Barcellona nel portare avanti il progetto, ostacolato da sempre dalla Uefa, che darebbe vita ad una competizione per club alternativa alla Champions League che riunisca le migliori squadre europee in una sorta di campionato di super élite.
Dialogherà con tutti
Il compito del neo ad sarà quello di avviare dialoghi con un largo numero di stakeholders, tra cui club, giocatori, allenatori, tifosi, rappresentanti dei media e politici. “L’obiettivo”, spiega una nota, “è quello di incoraggiare lo sviluppo di un modello di sport sostenibile per le competizioni europee per club che rifletta al meglio gli interessi comuni e di lungo termine sia dei fan sia della comunità calcistica nel suo complesso”.
In sostanza l’intento è quello di evitare che si ripeta quella levata di scudi che aveva visto in passato protagonisti tifosi, governi e istituzioni, nei confronti del progetto della Supelega. Un compito che potrebbe essere anche agevolato dalla nazionalità del nuovo manager. Tedesco, classe 1974, Reichart potrebbe essere considerato un soggetto super partes perchè ben lontano dagli ambienti calcistici italiani e spagnoli che più di tutti avevano sempre tifato per il progetto della Superlega.
“La situazione attuale del calcio europeo”, ha detto Bernd Reichart in occasione della sua nomina, “è costellata da una serie di difficoltà’ che non si risolveranno da sole. I presidenti del Real Madrid, dell’Fc Barcelona e della Juventus hanno recentemente espresso il loro punto di vista sui problemi che il nostro sport sta attraversando. Penso stiano ponendo le domande giuste, e sono personalmente entusiasta di poter ascoltare tante voci diverse in modo che la comunità calcistica europea possa trovare insieme le risposte corrette. Il gioco che tutti amiamo beneficerà di un dialogo onesto, aperto e libero da vincoli, su un futuro migliore attraverso un serio processo di riforma”.
Chi è Bernd Reichart
Bernd Reichart ha iniziato la sua carriera nel settore dei diritti sportivi collaborando con UFA Sports e dal 2003 ha ricoperto il ruolo di responsabile del marketing per l’agenzia di diritti sportivi Sportfive. Nel 2004 è diventato responsabile delle relazioni con gli investitori per l’emittente spagnola Antena 3 (oggi Atresmedia). Dal 2007 al 2013, nel ruolo di direttore generale multicanale all’interno del gruppo audiovisivo spagnolo ha gestito il portfolio di canali televisivi gratuiti. Nel 2013 ha fatto il suo ingresso nel Gruppo RTL in Germania come dg del canale televisivo tedesco Vox, lanciando alcuni tra i programmi di maggior successo nella storia del canale. Da gennaio 2019 a settembre 2021, è stato ad di Mediengruppe RTL Deutschland, uno dei principali gruppi di emittenti private in Europa. Dal gennaio 2019 a giugno 2022, Bernd è stato anche membro del comitato direttivo del gruppo Bertelsmann, società di media, servizi e educazione che opera in circa 50 paesi nel mondo.
Attesa per la sentenza europea
Per capire se il progetto della Superlega potrà vedere effettivamente la luce dopo lo stop della Uefa, occorrerà aspettare la decisione della Corte di Giustizia dell’Unione europea sul ricorso presentato contro la Uefa dalla Juventus, Real Madrid e Barcellona proprio per il tramite di A22. La società contesta il monopolio detenuto dalla Uefa sull’organizzazione delle competizioni calcistiche europee e contesta all’ente guidato da Aleksander Ceferin l’abuso di posizione dominante. La decisione dei giudici del Lussemburgo è attesa entro fine anno e la nomina di Reichart pare suggerire che i tre club fondatori prevedano un esito a loro favorevole. Così, del resto, sembrano pensarla diversi manager di primo livello del calcio italiano che si aspettano una decisione destinata a rivoluzionare gli equilibri di potere ed economici nel calcio europeo.
Il progetto della SuperLega
Ad aprile 2021 attraverso un comunicato era stato annunciato che “12 prestigiosi club europei hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai club fondatori. Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Real Madrid e Tottenham hanno aderito in qualità di club fondatori. E’ previsto che altri 3 club aderiranno come club fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile”.
“L’accordo”, proseguiva la nota, “prevede, pertanto, l’impegno di ciascun club a sottoscrivere una quota del capitale sociale della società, con un investimento iniziale di 2 milioni di euro incrementabili, ove necessario, fino a ulteriori euro 8 milioni. All’avvio effettivo della Super League ed a seguito della commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi alla competizione, in base all’accordo è previsto che i club fondatori ricevano nel complesso un contributo di importo netto indicativamente pari a euro 3,5 miliardi, che verrà erogato in un’unica soluzione; questa somma, che sarà ripartita tra i club fondatori secondo percentuali da definire in base al numero definitivo di club fondatori , sarà resa disponibile attraverso adeguati strumenti di finanziamento sottoscritti da primarie istituzioni finanziarie internazionali”.
Nei giorni successivi all’annuncio, il numero dei club aderenti al progetto si è andato via via assottigliando. Le uniche squadre che hanno sempre creduto nella Superlega sono state Juventus, Real Madrid e Barcellona.