Un’operazione coraggiosa e allo stesso tempo un tributo al Made in Italy, da sempre considerato il fiore all’occhiello dell’Italia. Così Giovanni Tamburi (in foto) descrive a Dealflower, l’operazione annunciata oggi con cui Tip ha acquisito il 51% di Investindesign , società che attualmente detiene la maggioranza del capitale di Italian Design Brands.

“E’ stata una operazione coraggiosa ma che è stata resa possibile anche grazie al rapporto di lungo corso che abbiamo con il management. Con Andrea Sasso (presidente e amministratore delegato di Idb, ndr) ci conosciamo da tempo; lavoriamo insieme da oltre cinque anni da quando abbiamo iniziato la nostra avventura con Guzzini. Quindi siamo già partiti da una base imprenditoriale solida e rodata”, ha spiegato Tamburi.

Tip, siamo aggregatori seriali

Il top manager ha ricordato quelle che sono le caratteristiche che hanno sempre contraddistinto il modo di operare di Tip. “Noi”, ha detto, “siamo degli aggregatori seriali e questa operazione rispecchia in pieno il nostro Dna e il nostro modo di condurre le operazioni. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di acquisire aziende che hanno un certo valore per supportarle e farle crescere soprattutto dal punto di vista organico”.

E anche nel caso di Idb il “copione è lo stesso: voler fare da aggregatore per sviluppare al massimo il potenziale dell’azienda e fornire una forte spinta alla crescita organica”.

Investire nel Made in Italy significa scommettere sull’Italia

L’acquisto di una quota rilevante di Idb è avvenuta “basandoci su quelle che sono le nostre competenze e il nostro know how che abbiamo consolidato nel corso degli anni. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare patrimonialmente il gruppo e di accelerarne ancora di più la crescita”.

“Questi elementi”, ha detto Tamburi, “sono essenziali in un comparto ancora molto frammentato ma che ha, allo stesso tempo, un grande potenziale, visto il peso che ha sull’intera filiera dell’export Made in Italy”.

“Siamo consapevoli che in Italia ci sono un centinaio di imprese da aggregare per renderle competitive. Sono realtà eccellenti che però hanno poca presenza all’estero e il nostro compito è proprio questo: affiancarle nel loro sviluppo e nella crescita anche su altri mercati. È  quello che abbiamo fatto con altre operazioni in passato, penso a Moncler o ad Ovs. Ed è quello che faremo anche qui”.

Tamburi non ha dubbi: “Tip è il soggetto idoneo per fare questo tipo di operazioni. Siamo investitori di lungo termine e questo nostro modo di operare caratterizzerà anche l’operazione lanciata oggi.  Inoltre ritengo che una operazione del genere sia un segnale importante per il Paese: un sostegno alla nostra economia e anche al Made in Italy che è il fiore all’occhiello dell’Italia”.

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