Nata nel 1999, Microtest è attiva in Italia nella progettazione e produzione di macchine per il testing di semiconduttori. La società, che ha una presenza diretta anche in far east, con una sede in Malesia, ha raggiunto un fatturato 20 milioni di euro, con un margine Ebitda superiore al 35%. Xenon entra con l’obiettivo di supportare l’ulteriore crescita del gruppo e di portarlo a essere una piattaforma internazionale capace di servire clienti multinazionali nel mondo dei semi-conduttori, anche attraverso acquisizioni. Nella società resteranno come amministratori delegati Giuseppe Amelio e Moreno Lupi, che reinvestiranno nel gruppo.
Il Chips Act
Si ricorda che, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai Paesi asiatici e raddoppiare la quota di mercato entro il 2030, di recente la Commissione Europea ha varato l’European Chips Act. Con questo provvedimento sono stati stanziati 45 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, che contribuiranno a rendere l’Europa un leader industriale del settore. Negli ultimi anni il mercato ha registrato una significativa crescita, superando per la prima volta 500 miliardi di dollari di volume d’affari (secondo una ricerca Gartner) nel 2021 (+25,1% rispetto al 2020).
La maggiore domanda è stata guidata da diversi fattori, come l’adozione del 5G, il cloud computing, l’elettrificazione nel settore automotive, la guida autonoma, la penetrazione delle tecnologie IoT (Internet of Things) con particolare focus sul mondo healthcare, la crescente digitalizzazione anche dovuta alle conseguenze della pandemia e l’adozione delle tecnologie di telelavoro e didattica a distanza. Entro il 2030 l’industria globale dei semiconduttori potrebbe arrivare a valere oltre 1 trilione di dollari (dati McKinsey & Company). «Intorno a Microtest – spiega Franco Prestigiacomo, Ceo di Xenon – abbiamo l’opportunità di investire risorse per creare un gruppo europeo in grado di competere nel mercato globale del testing dei componenti microelettronici con un posizionamento ben definito ed altamente tecnologico nel momento in cui l’industria dei microchip entra nel più grande trend di crescita mai sperimentato».
Gli advisor
Ethica Group, con le sue controllate Ethica Corporate Finance ed Ethica Debt Advisory, ha assistito Microtest e i suoi soci, in qualità di advisor finanziario. La società ha agito con il team di m&a advisory composto da Stefano Pastore, Roberto Ture e Nicoletta Rabiolo. Della strutturazione finanziaria dell’operazione si è invece occupato il team di debt advisory guidato da Alessandro Corina.
Lato legale, al fianco di Microtest ha operato Gatti Pavesi Bianchi Ludovici mentre delle tematiche fiscali si sono occupati lo Studio Rielli e Lang.
Xenon è stata affiancata da Gelmetti Studio Legale Associato per gli aspetti legali. Camagni e Associati ha poi lavorato ai profili fiscali, mentre Deloitte ha curato la financial due diligence e Bain & Co. ha agito in qualità di advisor di business.