La società attiva nella nautica di lusso The Italian Sea Group si quoterà sul Mercato Telematico Azionario (Mta) organizzato e gestito da Borsa Italiana attraverso il collocamento di azioni di nuova emissione e vendita di titoli da parte di GC Holding.

Borsa Italiana ha disposto l’ammissione a quotazione delle azioni ordinarie della società (le “Azioni“) sul Mercato Telematico Azionario (Mta) il 24 maggio scorso.

The Italian Sea Group è attivo nella costruzione e refit di motoryacht e navi fino a cento metri. L’azienda, che fa capo all’imprenditore Italiano Giovanni Costantino, opera sul mercato con i brand Admiral e Tecnomar.

La società, si legge in un comunicato, offrirà azioni di nuova emissione rinvenienti da un aumento di capitale, con un obiettivo di raccolta lordo di circa 50 milioni di euro.

The Italian Sea Group prevede di utilizzare i proventi netti principalmente per l’attuazione degli obiettivi strategici. In particolare, punta a consolidare la posizione di mercato nel settore della nautica di lusso di grandi dimensioni, concentrandosi sulla costruzione di yacht fino a cento metri di lunghezza. Altro obiettivo dell’ipo è migliorare la percezione dei marchi, stipulando accordi di collaborazione con i più famosi brand del settore del lusso e archistar. Infine, il gruppo aspira a incrementare la capacità produttiva, anche attraverso l’acquisto di cantieri navali europei (Italia, Turchia e Grecia).

GC Holding, società che fa capo a Costantino, fornirà un’opzione di over-allotment e un’opzione greenshoe. La società e GC Holding assumeranno impegni di lock-up. La struttura definitiva dell’operazione verrà definitiva in seguito. Sin da ora, però, il gruppo ha reso noto che GC Holding resterà azionista di maggioranza.

Le banche e gli advisor

Intermonte Sim e Joh. Berenberg Gossler & Co. rivestiranno il ruolo di joint global coordinator e joint bookrunners. Intermonte Sim agirà anche in qualità di sponsor ai fini della quotazione.

I cornerstone investors

Alychlo, la società di investimento della famiglia dell’imprenditore Marc Coucke, e Giorgio Armani si sono impegnati, disgiuntamente, a sottoscrivere e/o acquistare, al prezzo di offerta, azioni per un numero complessivo pari a circa il 15% delle azioni in circolazione post offerta.

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