The Organic Factory, specializzato nella spremitura di semi oleosi biologici, ha ceduto l’azienda a un pool di investitori privati del nord-est guidato da Finplace Due, società che fa capo all’imprenditore Walter Maiocchi. L’operazione si inserisce nel contesto della procedura di concordato preventivo che ha coinvolto The Organic Factory, omologata lo scorso dicembre.

L’operazione è stata strutturata tramite il conferimento dell’azienda in una newco e la successiva cessione delle partecipazioni ai nuovi investitori.

La società

Costituita a fine 2016, The Organic Factory a inizio 2017 ha rilevato dal concordato preventivo la Molino Oleificio Manzoni, azienda attiva nel settore della produzione di olio, panello e lecitina biologici. Ad investire nella società a metà 2018 sono state Electa Ventures e Azimut Global Counseling, tramite Ipo Club, il fondo chiuso lanciato nel 2017 da Azimut ed Electa per investire in pre-booking company oppure direttamente in pmi con obiettivo l’ipo.

The Organic Factory sarebbe dovuta sbarcare in borsa una volta consolidato il business, ma ciò non si è avverato. La società, infatti, si è ritrovata gravata da un debito di 35 milioni di euro dopo aver avviato un progetto in Kazakistan per approvvigionarsi di granaglie biologiche a costi competitivi. Erano stati stimati investimenti da 1,5 milioni, ma il progetto aveva in realtà già assorbito 20 milioni.

Gli advisor

Proactiva ha assistito The Organic Factory nell’operazione di cessione dell’azienda con un team composto dal partner Gianluca Beffa (nella foto) e dal manager Giovanni Migliorati e dal senior consultant Danilo de Anna.

Osborne Clarke ha seguito gli aspetti legali con un team composto dal partner Filippo Canepa e dal senior Lawyer Valentina Incorvaia.

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