Igi Private Equity, con il supporto di Lgt Capital Partners e Bnp Paribas Bnl Equity Investments in qualità di coinvestitori, rileva il controllo di Thermokey, società di Rivarotta, provincia di Udine, fondata nel 1991 e attiva nella filiera Hvac-R (heating, ventilation, air conditioning & refrigeration) producendo da oltre 30 anni scambiatori di calore ad aria (batterie e radiatori) e unità ventilate (dry coolers, unit coolers e condensers). Il restante 5% sarà detenuto da Giuseppe Visentini e che continuerà a guidare il gruppo in qualità di amministratore delegato con il supporto del management team esistente.
Nata come società produttrice di scambiatori, all’interno di un gruppo di più ampie dimensioni, dal 2013, grazie all’ingresso di nuovi investitori e degli imprenditori Giorgio e Giuseppe Visentini, e la nomina di quest’ultimo ad amministratore delegato, Thermokey diventa indipendente e avvia un piano di evoluzione e sviluppo attraverso il lancio sul mercato di nuovi prodotti, ponendosi come front runner su tematiche quali efficienza energetica, economia circolare e green ed evoluzione tecnologica legata al progresso della normativa di riferimento.
Thermokey, numeri e obbiettivi
La società, che conta oltre 200 dipendenti, ha chiuso l’esercizio 2023 con ricavi consolidati pari a circa 60 milioni di euro, in crescita del +20% rispetto all’esercizio precedente, e un Ebitda adjusted superiore a 8 milioni di euro. La produzione è realizzata in un unico sito di 32mila mq a Rivarotta, su 3 stabilimenti produttivi, nel principale distretto Hvac-R italiano e può contare su un elevato supporto e know-how da parte di tutta la filiera, oltre a far leva sulla Thermokey Deutschland, società commerciale basata in Germania e controllata al 100% da Thermokey.
Igi e l’amministratore delegato Giuseppe Visentini hanno condiviso un percorso teso a traguardare i 100 milioni di ricavi a livello di gruppo nell’orizzonte temporale del piano industriale. Ciò attraverso il rafforzamento del posizionamento in Europa in ambito conditioning con una maggiore penetrazione nel settore Energy & Process Cooling, lo sfruttare le grandi opportunità derivanti dall’It Cooling, lo sviluppare accordi commerciali più strutturati con il canale Oem oltre a migliorare la presenza nel settore della refrigerazione. Il piano industriale prevede anche un rafforzamento della struttura organizzativa coerente con le prospettive immaginate.
“Thermokey tra le aziende di riferimento in Europa del settore”
“Nel perseguire la strategia di Igi di investire su progetti di transizione sostenibile e sul principio delle 3 R (reduce, re-use and recycle) alla base dell’economia circolare, abbiamo individuato la filiera Hvac-R come particolarmente interessante. La visione che ha guidato lo sviluppo del business e la definizione del proprio indirizzo strategico ha permesso a Thermokey di ridurre sia i consumi degli impianti aumentandone l’efficienza sia la quantità di gas refrigeranti migliorandone l’impronta Ghg (Greenhouse Gas). Thermokey, inoltre, è impegnata a realizzare prodotti che durano più a lungo, con design intelligente e uso di materiali riciclati e riciclabili” dichiara Angelo Mastrandrea, senior partner di Igi Private Equity e presidente di Thermokey.
“In questi 10 anni di gestione, abbiamo lavorato duramente per posizionare Thermokey tra le aziende di riferimento in Europa nel nostro settore, puntando sull’affidabilità, la sostenibilità e l’innovazione. La sostenibilità e la digitalizzazione sono e continueranno ad essere i nostri principali driver di crescita” dichiara Giuseppe Visentini, Ceo di Thermokey.
“Raccogliamo i risultati di un investimento paziente, durante il quale la società ha sostanzialmente triplicato il proprio fatturato. Siamo felici che questo percorso di sviluppo possa ora proseguire con un nuovo partner come Igi Private Equity” dichiara Alberto Craici, managing partner di Berrier Capital.
Gli advisor
Igi Private Equity, per conto dei fondi in gestione, in qualità di acquirente è stata assistita da Finerre in qualità di financial advisor, con Ermanno Restano (Partner); Studio Legale Chiomenti ha curato gli aspetti legali, con un team composto da Luca Liistro (Partner), Arnaldo Cremona, Jacopo Frontali, Enrica Bertoldi, Francesca Andrisani.
Molinari Agostinelli Studio Legale ha strutturato la due diligence fiscale, con un team composto da Ottavia Alfano (Partner), Andrea Cristiani, Filippo Maria Mariani. Goetzpartners si è occupata della due diligence di business, con un team composto da Giovanni Calia (Managing Director), Sarrah Mouelhi, Manfredi Ricci, Christophe El Hage, Guido Greppi Cappa. Kpmg ha seguito la due diligence finanziaria, con un team composta da Lorenzo Brusa (Partner), Carmine Scannelli, Laura Casarella, Andrea Minervini; Erm ha condotto la due diligence Hse, con un team composto da Giovanni Aquaro (Partner), Marco Orecchia, Isotta Bernabei, Cecilia Razzetti. Prometeia ha curato la due diligence Esg, con un team composto da Camilla Pacchiarini, Gianmatteo Guidetti, Giulia Ristori.
Investo Uno (in qualità di venditore) è stata assistita da Fineurop Soditic in qualità financial advisor, con un team composto da Germano Palumbo (Senior Partner and Head of M&A), Roberto Junior Amoroso, Giuseppe Panaro. Studio Legale Greenberg Traurig Santa Maria ha curato gli aspetti legali, con un team composto da Carlo Scaglioni (Partner), Luigi Iovino, Riccardo Minelli.
Igi Private Equity, un po’ di storia
Igi Private Equity, fondata nel 1998, è una società di gestione indipendente, interamente posseduta dai partner che la gestiscono, ed è uno dei player più attivi nelle operazioni di private equity su medie aziende italiane. Investe in società italiane di successo, profittevoli, con tecnologie distintive e vocazione all’innovazione, focalizzandosi su una creazione di valore concentrata sugli aspetti industriali, legata al concetto di transizione sostenibile (dimensionale, geografica, organizzativa, Esg e di economia circolare) lavorando al fianco di imprenditori e manager motivati e facendo un uso della leva finanziaria prudente e comunque compatibile con le necessità e gli obiettivi aziendali.
A oggi, Igi Private Equity gestisce asset per circa 250 milioni di euro attraverso fondi raccolti da investitori nazionali ed esteri, effettuando investimenti di maggioranza attraverso operazione di buyout.
Berrier Capital, fondata nel 2005, è una società di investimenti focalizzata su Pmi italiane non quotate e con progetti di sviluppo globali. Concentrandosi su società con un fatturato compreso tra 10 e 120 milioni di euro, il fondo opera con un approccio basato su una rigorosa selezione delle operazioni di investimento ed un accurato processo di due diligence. Con 7 società in portafoglio, che spaziano in diversi settori, Berrier Capital si dimostra sempre più attiva nel promuovere nuovi progetti con forte potenziale di crescita, divenendo un punto di riferimento per le Pmi con piani di sviluppo sostenibili e con percorsi di internazionalizzazione.